COMUNICATO STAMPA
Cronaca Lombardia e Salute
Mercoledì 5 aprile 2023
SMOG IN LOMBARDIA: PRIMO TRIMESTE DRAMMATICO
STUDI DIMOSTRANO IL COLLEGAMENTO TRA PM 2,5 E ARRESTI CARDIACI E LA NOCIVITA’ PER I PIU’ PICCOLI
IL CODACONS FA ESPOSTO IN PROCURA: GRAVE RISCHIO PER LA SALUTE DEI CITTADINI CON RESPONSABILITA’ IN CAPO ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
PER INFORMAZIONI info@codaconslombardia.it O 02.29419096
Cronaca Lombardia e Salute: nei primi tre mesi dell’anno un po’ ovunque si è fatto il pieno soprattutto di polveri fini. Le Pm2,5 sono particelle di diametro aerodinamico inferiore o uguale ai 2,5 micrometri, frazione di dimensioni aerodinamiche minori del Pm10 e in esso contenuta, prodotte (come riportato dal ministero della Salute) da tutti i tipi di combustione, inclusi quelli dei motori di auto e motoveicoli, degli impianti per la produzione di energia, della legna per il riscaldamento domestico, degli incendi boschivi e di molti altri processi industriali.
Particolarmente insidiose perché capaci di arrivare fino agli alveoli polmonari e da lì entrare nel sangue. Secondo uno studio pubblicato su The Lancet Planetary Health e condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Sidney, ci sarebbe concomitanza tra l’incremento della concentrazione di Pm2,5 nell’aria e aumento dei casi di arresto cardiaco.
Guardando le stime comunali di Arpa dall’1 gennaio al 2 aprile, se si considera la soglia dei 25 microgrammi/mc (che la legge richiede di non superare come media annuale), Cremona è la città con più giorni di superamenti (50), seguita da Brescia (45) e Mantova (41). Bergamo si ferma a 39, Como a 38 mentre Lecco e Sondrio hanno i dati migliori rispettivamente con 19 e 2 giornate di concentrazioni medie oltre i 25 microgrammi/mc. Se invece si prende come parametro quello più restrittivo e tutelante dell’Oms, le giornate di aria cattiva per effetto delle sole Pm2,5 sono state molte di più: si va dai 76 giorni di Cremona ai 75 di Brescia e Bergamo passando per i 62 di Como, 43 di Lecco e 36 di Varese.
Chiaro che, non essendo un limite di legge, tali superamenti non contribuiscono a definire il bilancio della qualità dell’aria, ma sono un elemento da guardare con attenzione, insieme a tutti gli altri inquinanti, soprattutto per l’impatto sui più piccoli. Non a caso, proprio in queste settimane, 14mila pediatri e neonatologi hanno scritto all’Anci per ricordare come l’inquinamento atmosferico sia la più importante minaccia ambientale per la salute pubblica (hanno firmato l’appello Associazione culturale pediatri, Sip, Sinupe, Fimp, Sin, Pensiero scientifico, Think2it).
Il Codacons fa esposto in Procura per la minaccia alla salute dei cittadini rappresentata dallo smog presente nella Pianura Padana, piaga mai risolta dalle pubbliche amministrazioni.
E’ possibile contattare il Codacons a info@codaconslombardia.it o allo 02.29408196 per le verifiche del caso