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Codacons su sovraffollamento carcere di Monza

COMUNICATO STAMPA

Cronaca Monza – Brianza

Martedì 18 Giugno 2019

MONZA – BRIANZA: DENUNCIA SULLE CONDIZIONI DEL CARCERE MONZESE: “È TRA I PIÙ SOVRAFFOLLATI D’ITALIA”.

CODACONS: “IL TEMA DELLA TUTELA DEI DIRITTI DEI DETENUTI E DEL SOVRAFFOLLAMENTO CARCERARIO È UNA QUESTIONE ANNOSA E ALL’ORDINE DEL GIORNO NELLE CRONACHE QUOTIDIANE. PRESENTEREMO ESPOSTO IN PROCURA PER FAR LUCE SULLA VICENDA.”

Cronaca Monza – Brianza: segnalazione su sovraffollamento carcerario presso la casa circondariale di Monza.
La segnalazione è giunta da alcuni militanti politici, i quali, dopo aver incontrato la direttrice dell’istituto e un rappresentante della Polizia penitenziaria, hanno visitato diverse sezioni del carcere monzese.
A seguito della visita, la casa circondariale di Monza avrebbe presentato, a detta degli stessi, “una delle situazioni di peggiore sovraffollamento carcerario in Italia”, dove i detenuti, “tutti di sesso maschile, sono 648 su una capienza di soli 403 posti, per un sovraffollamento del 161%, di cui 287 stranieri, ovvero il 44%”.
Inoltre, si è rilevato che la situazione di maggior sovraffollamento e fragilità si trova nelle sezioni del circuito di media sicurezza.
Sarebbe, perdipiù, emerso un eccessivo turn-over del personale medico, assunto mediante contratti a termine, oltre ad una notevole carenza di educatori, di numero inferiore rispetto a quello previsto dall’organico.
Codacons: “L’articolo 27, terzo comma della Costituzione, stabilisce che “la pena non può consistere in trattamenti contrari al senso di umanità”. Il sovraffollamento carcerario configura una violazione di tale previsione. L’Italia, peraltro, è considerata maglia nera europea per il sovraffollamento in carcere: resta, infatti, il paese con le carceri più sovraffollate nell’Unione Europea. Il nostro tasso di affollamento è oggi infatti del 142,5% (oltre 140 detenuti ogni 100 posti). La media europea è del 99,6%. Necessario far luce sulla vicenda: presenteremo esposto alla Procura della Repubblica”.

Ufficio Stampa: 393/9803854

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