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CODACONS SU TRUFFA AD UNA COPPIA DI ANZIANI, UNA GIOVANE SI FINGE FIGLIA DI UN CONDOMINE

COMUNICATO STAMPA

Cronaca Milano

Mercoledì 3 Aprile 2019

MILANO: ENNESIMA TRUFFA AD UNA COPPIA DI ANZIANI, UNA GIOVANE SI FINGE FIGLIA DI UN CONDOMINE

CODACONS: FONDAMENTALE LA PREVENZIONE ATTRAVERSO UNA CORRETTA INFORMATIVA AGLI ANZIANI
ECCO IL DECALOGO DEL CODACONS PER EVITARE DI ESSERE INGANNATI

Cronaca di Milano: È successo lunedì pomeriggio in una palazzina di via Palmanova, una ragazza si spaccia per figlia di un condomine e si fa aprire la porta dalle vittime, due coniugi, entrambi di 89 anni con la scusa di dover visionare un orologio che aveva interesse ad acquistare. La coppia di anziani mostra alla truffatrice anche altri modelli oltre quello oggetto della compravendita. Orologi che la ragazza è riuscita a nascondere e portarsi via insieme ad alcuni gioielli. Appena la truffatrice si è allontana i coniugi si sono accorti di essere stati derubati.
Il bottino è pari ad un importo di circa 20mila euro.
Le vittime hanno raccontato agli agenti di Polizia che è possibile che la truffatrice si fosse camuffata con una parrucca per assomigliare alla figlia di un loro condomine.

Codacons: Nell’attesa dei risultati della Polizia, che sta indagando sulla vicenda. Vi mostriamo il decalogo per evitare di essere ingannati.
Come si è potuto appurare da quanto avvenuto, una corretta e completa informazione alle vittime risulta fondamentale per prevenire questo tipo di reati e questo è possibile utilizzando il nostro decalogo contro le truffe, che di seguito si riporta:
– Sincerarsi che il controllo sia effettivo: molti pensionati aprono le porte della propria casa senza verificare che effettivamente sia necessario un controllo dell’abitazione. Solitamente è bene fare attenzioni agli avvisi del Condominio, nei quali vengono sempre indicati gli eventuali accertamenti nei singoli appartamenti, con indicazione della data e dell’ora dell’eventuale visita.
– Richiedere i documenti d’identità: è preferibile prima di far entrare qualcuno in casa propria, chiedere agli addetti di identificarsi tramite documento d’identità. Se il controllo è effettivo i tecnici non devono avere alcuna ragione di opporsi a tale richiesta.
– Richiedere un tesserino o un documento che attesti che effettivamente lavorano per la società detta: è utile fare richiesta di un documento o un tesserino per verificare se gli addetti siano realmente dipendenti della società con cui si sono presentati.
– Controllare che gli addetti lavorino effettivamente per il proprio fornitore di luce e gas, o che siano dipendenti della propria società idrica: molto spesso infatti si presentano soggetti per fantomatiche società elettriche o idriche al solo scopo di entrare nell’abitazione, dunque sincerarsi che siano veramente addetti alla propria società di fornitura.
– Visionare sempre il lavoro dei tecnici: è importante prestare sempre attenzione alle attività svolte nella propria casa dai tecnici, al fine di verificare che siano effettivamente lì per il motivo indicato, ossia riparare un guasto o fare controlli.
– Non permettere ai tecnici di andare da soli in altre stanze: non bisogna farsi scrupoli nell’impedire agli addetti di andare in altre stanze da soli. Non hanno alcun motivo per fare ciò e se sono in buona fede accetteranno senza problemi di essere seguiti.
– Non lasciare beni di valore in vista: prima di far entrare estranei nella propria abitazione, è importante mettere al sicuro qualsiasi bene sia “a portata di mano”. È sempre meglio mettere tutto in cassetti o in luoghi in cui non sia facile accedere.
– Non farsi mai distrarre: solitamente, se si tratta di una truffa, i sedicenti tecnici si presentano in due o più, questo in modo che uno o più possano distrarre il proprietario dell’abitazione mentre l’altro o gli altri possono porre in essere furti in casa.
– Verificare l’abbigliamento e la presenza di casse degli attrezzi: se gli addetti si presentano per riparare un guasto, o fare un controllo, è importare verificare l’abbigliamento e se portano con sé cassette degli attrezzi o simili, senza i quali difficilmente dei veri tecnici potrebbero lavorare.
– Chiamare aiuto: se non ci si sente sicuri, è bene farsi assistere da qualcuno, che può essere un vicino, un parente, perfino la portineria. È importante non essere da soli in questi casi. E qualora ci si dovesse rendere conto che si tratta di una truffa, è fondamentale chiamare subito il 118.”

Ufficio Stampa: 393/9803854

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