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Codacons su truffa agli anziani a Cerano: attivo servizio Codacons “Acciuffa la Truffa”

COMUNICATO STAMPA 
 
Cronaca Novara
 
Mercoledì 10 giugno 2020
NOVARA: TENTANO DI TRUFFARE UN ANZIANO: FERMATI DALLA POLIZIA
CODACONS: “FONDAMENTALE LA PREVENZIONE ATTRAVERSO UNA CORRETTA INFORMATIVA AI CITTADINI: IL CODACONS INIZIA IL PROGETTO ANTITRUFFA “ACCIUFFA LA TRUFFA”. 
ECCO IL DECALOGO DEL CODACONS PER EVITARE DI ESSERE INGANNATI.
 
Cronaca di Novara: ancora una volta un tentativo di truffa nei confronti degli anziani.
La Polizia Locale di Cerano (NO) ha bloccato due sinti, già note per truffe e furto, R.T., 33 anni, e G.V., 35 anni, residenti a Vigevano.
 
Le due facinorose hanno suonato al campanello di un anziano e hanno cercato di entrare con una scusa: l’uomo, insospettito ha chiamato le forze dell’ordine che hanno sventato il piano criminoso.
Nei confronti delle due truffatrici, dopo verifica al terminale della Polizia, è stato disposto l’invito a lasciare il territorio comunale e il loro veicolo è stato inserito nella black list del sistema di controllo dei varchi di accesso al paese.
 
“È fondamentale non abbassare la guardia in un periodo delicato come questo – commenta il Presidente del Codacons Marco Donzelli – il Codacons ha recentemente attivato l’attività di servizio telefonico e via e-mail per il progetto antitruffa “Acciuffa la Truffa”: il servizio telefonico sarà reso dal Codacons ogni giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 a partire da giovedì 11.06.2020.
Garantito anche il servizio via e-mail, all’indirizzo acciuffalatruffa.codacons@gmail.com“.
 
È indispensabile la prevenzione attraverso una corretta informativa ai cittadini, e in particolar modo agli anziani. Ecco il decalogo per evitare di essere ingannati:
– Sincerarsi che il controllo sia effettivo: molti pensionati aprono le porte della propria casa senza verificare che effettivamente sia necessario un controllo dell’abitazione. Solitamente è bene fare attenzioni agli avvisi del Condominio, nei quali vengono sempre indicati gli eventuali accertamenti nei singoli appartamenti, con indicazione della data e dell’ora dell’eventuale visita.
– Richiedere i documenti d’identità: è preferibile, prima di far entrare qualcuno in casa propria, chiedere alle persone o ai presunti addetti di identificarsi tramite documento d’identità. Se il controllo è effettivo i tecnici non devono avere alcuna ragione di opporsi a tale richiesta.
– Richiedere un tesserino o un documento che attesti che effettivamente lavorano per la società detta: è utile fare richiesta di un documento o un tesserino per verificare se gli addetti siano realmente dipendenti della società con cui si sono presentati.
– Controllare che gli addetti lavorino effettivamente per il proprio fornitore di luce e gas, o che siano dipendenti della propria società idrica: molto spesso infatti si presentano soggetti per fantomatiche società elettriche o idriche al solo scopo di entrare nell’abitazione, dunque sincerarsi che siano veramente addetti alla propria società di fornitura.
– Visionare sempre il lavoro dei tecnici: è importante prestare sempre attenzione alle attività svolte nella propria casa dai tecnici, al fine di verificare che siano effettivamente lì per il motivo indicato, ossia riparare un guasto o fare controlli.
– Non permettere ai tecnici di andare da soli in altre stanze: non bisogna farsi scrupoli nell’impedire agli addetti di andare in altre stanze da soli. Non hanno alcun motivo per fare ciò e se sono in buona fede accetteranno senza problemi di essere seguiti.
– Non lasciare beni di valore in vista: prima di far entrare estranei nella propria abitazione, è importante mettere al sicuro qualsiasi bene sia “a portata di mano”. È sempre meglio mettere tutto in cassetti o in luoghi in cui non sia facile accedere.
– Non farsi mai distrarre: solitamente, se si tratta di una truffa, i sedicenti tecnici si presentano in due o più, questo in modo che uno o più possano distrarre il proprietario dell’abitazione mentre l’altro o gli altri possono porre in essere furti in casa.
– Verificare l’abbigliamento e la presenza di casse degli attrezzi: se gli addetti si presentano per riparare un guasto, o fare un controllo, è importare verificare l’abbigliamento e se portano con sé cassette degli attrezzi o simili, senza i quali difficilmente dei veri tecnici potrebbero lavorare.
– Chiamare aiuto: se non ci si sente sicuri, è bene farsi assistere da qualcuno, che può essere un vicino, un parente, perfino la portineria. È importante non essere da soli in questi casi. E qualora ci si dovesse rendere conto che si tratta di una truffa, è fondamentale chiamare subito il 112.”
 
Ufficio Stampa: 393/9803854
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