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Codacons su vendita irregolare di mascherine e farmaci “miracolosi” anti-Covid a Monza

COMUNICATO STAMPA

Cronaca Monza – Brianza

Martedì 14 aprile 2020

MONZA: MEDICINALI “MIRACOLOSI” ANTI-COVID E MASCHERINE VENDUTI SENZA AUTORIZZAZIONE. SEQUESTRATI OLTRE 24MILA PRODOTTI DALLA GUARDIA DI FINANZA.

CODACONS: “PERICOLO PER LA SICUREZZA DEI CONSUMATORI. PRESENTEREMO ESPOSTO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA CON NOMINA DI PARTE OFFESA E COSTITUZIONE DI PARTI CIVILI NEL PROCEDIMENTO.”

Cronaca Monza – Brianza: approfittando della situazione di emergenza e del conseguente aumento della richiesta di dispositivi di protezione individuale, il titolare di un punto vendita situato al centro di Monza è stato sorpreso a vendere farmaci “miracolosi” anti- Covid e mascherine protettive spacciate come filtranti ma in realtà senza i requisiti richiesti.
Le Fiamme Gialle della compagnia di Monza nei giorni scorsi, durante l’operazione denominata “Sciacallo”, hanno fatto irruzione presso il punto vendita, aperto nonostante i divieti. Dopo aver accertato l’apertura irregolare, i finanzieri hanno trovato all’interno del locale circa 24.000 dispositivi protettivi venduti come Ffp1, Ffp2 e 3, risultati privi dei requisiti stabiliti dalle autorità sanitarie. Nel punto vendita, inoltre, sono stati rinvenuti anche dei medicinali cinesi spacciati come “anti-Covid” e venduti senza alcuna autorizzazione del Ministero della Salute e dell’Agenzia del Farmaco.
Dopo la scoperta, la Guardia di Finanza ha provveduto al sequestro immediato degli oltre 24.000 prodotti venduti illecitamente, alla sanzione per apertura irregolare del locale e alla denuncia del titolare per frode nell’esercizio del commercio, esercizio abusivo di farmacia e somministrazione pericolosa di medicinali per la salute pubblica.

Il presidente del Codacons, Marco Maria Donzelli: “Assurdi comportamenti speculativi oltreché gravemente pericolosi per la salute dei consumatori. Presenteremo esposto alla Procura della Repubblica, con nomina di parte offesa e costituzione di parti civili nel procedimento”.

Ufficio Stampa: 393/9803854

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