COMUNICATO STAMPA
Cronaca Como
Martedì 17 marzo 2020
VOLPE STRANGOLATA DA UNA TRAPPOLA MUNITA DI CAPPIO-LACCIO
GESTI DI INCIVILTÀ CHE DEVONO ESSERE PUNITI
CODACONS: “PRESENTA ESPOSTO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA: I RESPONSABILI DEVONO PAGARE!”
Cronaca Como: volpe trovata in fin di vita ai margini della raduna boschiva in prossimità della strada rurale che collega la frazione di Rampio Verna con quella di Scaria in Alta Valle Intelvi.
La carcassa dell’animale è stata trovata da una donna del posto che ha denunciato il ritrovamento ipotizzando che si trattasse di un fatto accidentale, ma in realtà la volpe è finita in una vera e propria trappola munita di cappio-laccio. Una delle tante, perché sono presenti in tutti i boschi del territorio dove molto spesso finiscono tassi, caprioli e faine. Un sistema rudimentale molto efficace che risale alla notte dei tempi, quando la cattura della selvaggina rappresentava una necessità per l’approvvigionamento di carne.
Invece, oggi giorno tale terribile strumento di uccisione è vietato dalla legge.
“Non ci sono parole per commentare questi segni d’inciviltà nei confronti degli animali, che meritano condanne severe” – osserva il Presidente dell’Associzione Codacons Marco Maria Donzelli.
Per queste ragioni il Codacons – da sempre attento alla salvaguardia dell’ambiente – presenta un esposto in Procura, richiedendo l’identificazione dei soggetti che si sono resi autori di tale episodio e la loro condanna per il reato di maltrattamento di animale, punito ai sensi dell’art. 544 del Codice Penale, con la reclusione da 3 a 18 mesi o con una multa da € 5.000,00 a € 30.000,00.”
Ufficio Stampa: 393/9803854