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Codacons su top ten delle multe

MILANO: RECORD  DI MULTE

DISCREZIONALITA’ DEI VIGILI E DEGLI AUSILIARI FUORI CONTROLLO

IL CASO DELLE MOTO E DELLE AUTO MULTATE SUI MARCIAPIEDI SOLO IN CASO DI CHIAMATA DEL CITTADINO

MARCIAPIEDI Sì MARCIAPIEDI NO, è DIVIETO DI SOSTA?

LE MULTE UNA TANTUM SOTTO GLI ALBERI DI VIALE ABRUZZI

VIOLAZIONE DELLE DISTANZE DAL SEMAFORO E DALLA STRISCE PEDONALI, DELLE STESSE STRISCE GIALLE E BLU

ECCO LA TOP TEN DELLE SITUAZIONI ASSURDI

 È anomalo quello che succede per le multe a Milano. Ieri un bombe “forse” multato e investito perché non attraversava sulle strisce pedonali, ma sulle stesse c’era un furgone parcheggiato.

La top ten delle assurdità delle multe:

  1. Auto sul marciapiede. È vietato. Ma il Comune di Milano ha messo delle strisce per il parcheggio su molti marciapiedi.
  2. Dove non sono presenti delle strisce per il parcheggio sul marciapiede è vietato parcheggiare. Ma vige il regime discrezionale del vigile o ausiliario… a sua sponte decide se fare o meno la multa. Violazione per eccesso di potere della pubblica amministrazione.
  3. Le moto possono parcheggiare sul marciapiede? No. Ma il comportamento in violazione della trasparenza della pubblica amministrazione viene tollerato. Tranne quando il vigile decide invece che quel giorno per quel marciapiede è vietato. Eccesso di potere della pubblica amministrazione.
  4. Parcheggio sotto gli alberi, come nell’esempio di Viale Abruzzi. È vietato in quanto zona prato, ma tollerato tutto l’anno, tranne quando la municipalità decide di no e i vigili multano a tutto spiano. Salvo poi tornare alla normalità della violazione tutti i giorni restanti dell’anno.
  5. La distanza delle linee di sosta blu e gialle da incroci, semafori e passaggi pedonali, non rispettano sempre i limiti stabiliti dal Codice della Strada. Auto pericolose sugli incroci in prossimità dei semafori che occludono la visuale sono invece autorizzate dal Comune. In questo caso il provvedimento del Comune è in aperta violazione del Codice della Strada.
  6. La chiamata del vigile da parte del cittadino e la conseguente contravvenzione. Mentre in caso di non chiamata il vigile o l’ausiliario passano ma non elevano alcuna contravvenzione. Questo è un difetto di trasparenza e buon andamento della pubblica amministrazione.
  7.  L’assurda ed incomprensibile linea del Comune che consente ai residenti di parcheggiare su strisce gialle e blu ma non garantisce altrettante strisce bianche. Deve essere consentito a tutti di parcheggiare a tempo.
  8. L’illegittima pratica del Comune di Milano di notificare multe oltre i 90 giorni dalla commissione dell’infrazione. La perdita dello scopo rieducativo della multa vista solo come punizione del cittadino.
  9. La necessità dell’autotutela del Comune di Milano per tutte le multe illegittimamente emesse dal Comune di Milano.
  10. Gli autovelox e le migliaia di multe che vengono emesse in virtù di limiti di velocità troppo bassi, soprattutto in corrispondenza del Cavalcavia del Ghisallo a Milano.
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