MILANO: RECORD DI MULTE
DISCREZIONALITA’ DEI VIGILI E DEGLI AUSILIARI FUORI CONTROLLO
IL CASO DELLE MOTO E DELLE AUTO MULTATE SUI MARCIAPIEDI SOLO IN CASO DI CHIAMATA DEL CITTADINO
MARCIAPIEDI Sì MARCIAPIEDI NO, è DIVIETO DI SOSTA?
LE MULTE UNA TANTUM SOTTO GLI ALBERI DI VIALE ABRUZZI
VIOLAZIONE DELLE DISTANZE DAL SEMAFORO E DALLA STRISCE PEDONALI, DELLE STESSE STRISCE GIALLE E BLU
ECCO LA TOP TEN DELLE SITUAZIONI ASSURDI
È anomalo quello che succede per le multe a Milano. Ieri un bombe “forse” multato e investito perché non attraversava sulle strisce pedonali, ma sulle stesse c’era un furgone parcheggiato.
La top ten delle assurdità delle multe:
- Auto sul marciapiede. È vietato. Ma il Comune di Milano ha messo delle strisce per il parcheggio su molti marciapiedi.
- Dove non sono presenti delle strisce per il parcheggio sul marciapiede è vietato parcheggiare. Ma vige il regime discrezionale del vigile o ausiliario… a sua sponte decide se fare o meno la multa. Violazione per eccesso di potere della pubblica amministrazione.
- Le moto possono parcheggiare sul marciapiede? No. Ma il comportamento in violazione della trasparenza della pubblica amministrazione viene tollerato. Tranne quando il vigile decide invece che quel giorno per quel marciapiede è vietato. Eccesso di potere della pubblica amministrazione.
- Parcheggio sotto gli alberi, come nell’esempio di Viale Abruzzi. È vietato in quanto zona prato, ma tollerato tutto l’anno, tranne quando la municipalità decide di no e i vigili multano a tutto spiano. Salvo poi tornare alla normalità della violazione tutti i giorni restanti dell’anno.
- La distanza delle linee di sosta blu e gialle da incroci, semafori e passaggi pedonali, non rispettano sempre i limiti stabiliti dal Codice della Strada. Auto pericolose sugli incroci in prossimità dei semafori che occludono la visuale sono invece autorizzate dal Comune. In questo caso il provvedimento del Comune è in aperta violazione del Codice della Strada.
- La chiamata del vigile da parte del cittadino e la conseguente contravvenzione. Mentre in caso di non chiamata il vigile o l’ausiliario passano ma non elevano alcuna contravvenzione. Questo è un difetto di trasparenza e buon andamento della pubblica amministrazione.
- L’assurda ed incomprensibile linea del Comune che consente ai residenti di parcheggiare su strisce gialle e blu ma non garantisce altrettante strisce bianche. Deve essere consentito a tutti di parcheggiare a tempo.
- L’illegittima pratica del Comune di Milano di notificare multe oltre i 90 giorni dalla commissione dell’infrazione. La perdita dello scopo rieducativo della multa vista solo come punizione del cittadino.
- La necessità dell’autotutela del Comune di Milano per tutte le multe illegittimamente emesse dal Comune di Milano.
- Gli autovelox e le migliaia di multe che vengono emesse in virtù di limiti di velocità troppo bassi, soprattutto in corrispondenza del Cavalcavia del Ghisallo a Milano.