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Codacons: “Vietarli con un’ordinanza”

In merito all’operazione della Guardia di finanza, il Codacons plaude a tale servizio, ricordando che «negli ultimi 10 anni – spiega il segretario nazionale Francesco Tanasi – si sono registrate in Italia 13 vittime e oltre 10.000 feriti dovuti a botti e petardi esplosi la notte del 31 dicembre; di questi ultimi un numero enorme riporta lesioni permamenti, ustioni e ferite gravi. Una carneficina che va fermata ad ogni costo».
«I Comuni di tutta Italia – prosegue Tanasi – se vogliono porre un freno a morti e feriti, devono vietare definitivamente i botti, nelle piazze come nelle abitazioni private, emettendo apposite delibere e predisponendo controlli serrati e sanzioni salatissime contro i trasgressori».
Tanasi chiede non solo l’inasprimento delle pene per chi confeziona questi fuochi, spesso vere e proprie bombe, ma anche che il Governo faccia partire immediatamente una massiccia campagna pubblicitaria, con spot che mostrino le gravi conseguenze e le menomazioni che derivano dal loro uso, e di attivare sin da adesso una task force di forze dell’ordine preposte al controllo e al sequestro di questi materiali, onde evitare il solito bollettino di guerra che accompagna i primi giorni di ogi nuovo anno.
«Chiediamo inoltre – conclude Tanasi – a tutti i cittadini di denunciare a tutte le forze dell’ordine i venditori ambulanti, abusivi o improvvisati, che espongono sui banconi botti ed esplosivi di varia e dubbia natura, certo pericolosi. Queste segnalazioni possono salvare la mano, un occhio o addirittura la vita a diverse persone».
 

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