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Colata di cemento sulla sorgente dell’Embrice

Eboli. Colata di cemento sulla sorgente dell’Embrice, alberi secolari tagliati all’ingresso di Eboli, la statale 19 ridotta a una gruviera. Giornata difficile per l’assessore Carmine Campagna. Decine di ebolitani hanno sollevato molte critiche sui cantieri pubblici ebolitani. Primo nodo. La colata di cemento per il belvedere all’Embrice. Siamo nel cuore del centro storico: «Ma abbiamo tutte le autorizzazioni regionali e del parco dei Monti Picentini – spiega l’assessore ai lavori pubblici – L’intervento è finanziato con 554 mila euro da fondi Por, nell’ambito del Pit del parco dei Picentini». Per ora gli ebolitani vedono una colata di cemento a monte del convento di San Pietro alli Marmi. La vecchia sorgente è scomparsa. Il cantiere minaccia diversi alberi. La piazzetta dell’Embrice è cancellata: «E certo – riparte Campagna – è un cantiere aperto. A sinistra verrà il belvedere. Lo abbiamo accorciato, per evitare la chiusura della strada. Alla fine, meraviglieremo tutti». Accanto all’assessore c’è l’ingegnere Rosario La Corte: «Per il 20 dicembre i lavori verranno consegnati. Sarà un meraviglioso belvedere in pietra». Campagna poi spiega gli altri interventi: «La piazza verrà rifatta, l’illuminazione sarà nuova, con materiale più resistibile agli atti vandalici. La ditta Matera ha già recuperato un vecchio mulino e il selciato antico. Chiediamo solo un po’ di pazienza». Vincoli paesaggistici non ce ne sono, ne siamo certi? «I soldi sono arrivati dalla Regione Campania e dal Parco. Più in basso, a ridosso del santuario di San Cosma abbiamo recuperato l’area dell’ex tensostruttura», spiega l’ingegnere La Corte. Il progetto per il belvedere in cemento è firmato da Achille Renzullo, architetto napoletano. L’intervento è stato realizzato grazie a una variante. «Sarà un belvedere accessibile anche ai disabili- spiega Campagna-Abbiamo recuperato una zona degradata del centro storico». I residenti sulla collina alla Madonna del Carmine scuotono la testa. Quel cantiere fa paura, per l’imponenza. E provoca molta diffidenza. Altra bufera, all’ingresso di Eboli. Tagliati ieri mattina due alberi secolari. «Erano sani, ma qui deve passare il nuovo marciapiede», riferiscono gli operai della ditta. L’assessore Campagna aggiunge: «C’era un problema di sicurezza stradale. Ripianteremo altri alberi, ma in posizione meno pericolosa». Duecento metri più avanti, c’è la statale 19 per Battipaglia. Riaperta al traffico, la strada è piena di fossi. Le ambulanze hanno difficoltà, gli automobilisti protestano. Il Codacons, con Antonio Del Mese, chiede da due settimane la copertura di quei 15 fossi. L’assessore Campagna promette una soluzione rapida a giorni.
 

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