Vendite fortemente in calo a maggio nella piccola e grande distribuzione. Un dato che genera la preoccupazione degli analisti e che dimostra come in Italia sia calata la voglia e la possibilità di spesa dei consumatori.
La colpa di tale situazione negativa ? sostiene Carlo Rienzi, Presidente Codacons (una delle associazione dell’Intesa), che commenta i dati diffusi oggi dall’Istat ? è delle speculazioni legate ai prezzi avvenute in Italia, con aumenti selvaggi che hanno nel tempo ridotto la capacità di acquisto dei consumatori.
L’unico modo per far riprendere l’economia ? prosegue Rienzi ? è ridurre i prezzi anche attraverso delle innovazioni: prime fra tutti i saldi liberi tutto l’anno, che aumenterebbero la concorrenza tra commercianti a favore dei consumatori e delle vendite, e negozi aperti anche la notte, per dare un input aggiuntivo agli acquisti.
Il Codacons ha inoltre svolto presso 350 famiglie italiane sparse sul territorio, una indagine finalizzata a conoscere a quali beni e servizi abbiano rinunciato i cittadini nei primi 6 mesi del 2004, e le percentuali di tali rinunce. Indagine che ha portato ai seguenti risultati:
Viaggi all’estero -35% (percentuale riduzione per famiglia in 6 mesi)
Viaggi in Italia – 30%
Gioielli -30%
Libri -27%
Cd -25%
Giornali e riviste -23%
Calzature -20%
Abbigliamento -20%
Arredamento casa -19%
Cene al ristorante -18%
Alimentari -18%
Giocattoli -16%
Cinema -15%
Costumi di bagno -15%
Prodotti di bellezza -13%
Prodotti Hi-Tech -10%
Medicinali (fascia c) -10%
Preservativi e prodotti pornografici – 8%
Tabacchi -7%
L’indagine è stata svolta a campione e non ha valenza statistica.