La storia è vecchia. Ricevi una telefonata da un operatore e tuo malgrado ti ritrovi abbonato ad un`altra compagnia telefonica. Basta dare i dati per ricevere materiale informativo e sei fregato.
La novità è che ora le compagnie telefoniche hanno pensato bene di guadagnarci sopra. Per cui ora ti richiedono un contributo forfettario sotto le voci disattivazione/attivazione del servizio, disattivazione/attivazione linea. Paghi due volte, una prima volta per uscire dalla compagnia telefonica che ti ha indebitamente attivato il servizio non richiesto ed una seconda volta per rientrare con la tua precedente compagnia. Le cifre variano da 40 a 96 euro a seconda della società e dell`operazione addebitata. Una stangata media, quindi, che possiamo quantificare in circa 140 euro. Il tutto per non aver mandato immediatamente al diavolo l`operatore al telefono. Un business milionario.
E pensare che nella lenzuolata Bersani 2 è prevista “la facolta` del contraente di recedere dal contratto .. senza spese non giustificate da costi dell`operatore“.
Il Codacons ricorda al consumatore che, in caso di servizio non richiesto o nel caso sia esercitato il diritto di recesso nei 10 giorni previsti dalla legge, ha diritto a non pagare nulla e sollecita l`Authority delle Comunicazioni ad intervenire immediatamente per affrontare la questione in maniera definitiva, visto che questa cosa si trascina ormai da almeno 5 anni e le cose, invece di migliorare, peggiorano sempre più.