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COMPETITIVITA`: CONFINDUSTRIA CONTRO BERSANI O CONTRO I TASSISTI?

L`articolo di oggi in prima pagina dell`autorevolissimo Sole24ore firmato da Franco Locatelli ha lasciato davvero di stucco la “lobby“ dei consumatori.

Infatti il bravo giornalista non riesce a farci capire – a parte la acida contrarietà ai movimenti dei consumatori – se è contro Bersani, reo di aver ceduto alle pressioni dei taxisti, o contro i tassisti, rei di aver protestato, come loro diritto e aperto una trattativa col Governo.

L`impressione è che Locatelli, da un lato sia incavolato per non aver potuto prendere il taxi per un paio di giorni, dall`altro sia stato indirizzato a consolidare le posizioni di quelle aziende ancora monopolistiche, ma fortissime dentro la Confindustria, come le società telefoniche, le società di produzione e vendita di tecnologie che in Cina o a Singapore troviamo a metà prezzo e così via.

Se poi analizziamo le elevatissime competenze intervistate per sostenere il suo disfattismo il quadro è completo: Ugo Ruffolo, difensore di grandi aziende contro le associazioni dei consumatori, Gustavo Ghidini, difensore abituale addirittura dei massimi monopolisti italiani come ENEL e sempre contro i consumatori, e così via discorrendo.

A locatelli allora poniamo una domanda, anzi qualche domanda:



  1. chi ha venduto i farmaci da banco nel supermercato un anno fa esponendosi alle aggressioni di farmacisti e alle denunce della Guardia di Finanza?
  2. chi ha difeso fino in Cassazione, a fianco delle Autorità indipendenti, le pronunce storiche contro i cartelli della RC auto?
  3. chi ha messo nel proprio programma elettorale esattamente tutto quel che Bersani sta facendo oggi?
  4. chi ha denunciato all`Antitrust il monopilio ENI e le fusioni anticoncorrenza di tanti iscritti alla Confindustria?
  5. chi ha fatto avviare indagini e procedimenti sul cartello dei produttori e distributori di benzina e sugli accordi degli istituti bancari su bancomat e co.?
  6. chi ha denunciato e fatto cadere la delibera dell`Autorità TLC che impediva la concorrenza agli operatori virtuali della telefonia?
  7. chi ha denunciato a 8 Procure della Repubblica i tassinari ribelli la settimana scorsa beccandosi minacce da loro pesantissime, e chi è che ha criticato Bersani ieri sul cedimento?



E potremmo proseguire a lungo ma ci basta rinviare Locatelli a leggersi tutti i numerosissimi articoli (se ha difficoltà li troverà sul nostro sito www.codacons.it) che IL SOLE24ORE ha pubblicato sulle iniziative del CODACONS e sui successi del CODACONS.

Da qui, poi, a lamentare la debolezza del movimento consumerista il passo è breve: infatti esiste davvero questa debolezza, in parte per la dipendenza di alcune associazioni dai sindacati (e non è un caso la posizione di Federconsumatori insieme con la CGIL in difesa dei tassisti), in parte per mancanza di mezzi.

Dateci una leva e vi solleveremo il mondo…se la Confindustria davvero vuole che i consumatori siano più aggressivi si batta per dare loro mezzi maggiori per lottare…

Ma mi sa che in effetti la Confindustria sia essa stessa un pochino una lobby e nemmeno tanto concorrenziale e che forse proprio Bersani – che ora minaccia di avvicinarsi pericolosamente ai suoi interessi – sia il vero obiettivo dell`attacco (anche alquanto disinformato, visto che il CODACONS per sapere cosa è l`ARCI, che viene da Locatelli indicato come area di suo riferimento, ha dovuto andarselo a cercare su internet…) dell`organo di informazione degli industriali italiani.


Carlo Rienzi

Presidente CODACONS

  • Lettera di Anna Bartolini (rappresentante italiano nell’ECCG) a Ferruccio de Bortoli,
    Direttore de Il Sole 24 Ore
    (file formato .doc – dim. 25 Kb)

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