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COMPETITIVITA’: IL DECRETO BERSANI RESTITUISCE IL MALTOLTO AI CONSUMATORI






?La svolta delle liberalizzazioni restituisce almeno in parte ai cittadini quanto tolto loro dalla crescita indiscriminata di prezzi e tariffe dall’entrata in vigore dell’euro ad oggi, e si tratta di migliaia di euro a famiglia?.

Così i Presidenti di Adoc e Codacons, Carlo Pileri e Carlo Rienzi, hanno commentato una ricerca effettuata dalle due Associazioni dei consumatori riferita ai maggiori esborsi per i consumatori derivanti dall’assenza di una reale concorrenza in alcuni settori strategici della nostra economia.

?Negli ultimi 5 anni ? fanno sapere i vertici delle Associazioni ? diverse migliaia di euro sono stati sottratti ai cittadini nei campi oggi investiti dal DL in via di approvazione e basta scorrere i dati per rendersene conto. Gli oligopoli che fino ad oggi hanno soffocato le famiglie italiane, finalmente potranno essere sconfitti da una concorrenza reale in grado di far sentire presto i propri benefici a tutto il sistema Italia?.

Entrando nello specifico, Adoc e Codacons mostrano le singole voci di spesa gonfiate dalla mancanza di concorrenza dall’entrata in vigore dell’euro.



COMMERCIO: la liberalizzazione completa del commercio e dei saldi, come richiesto dalle 2 associazioni da anni, creerà un circolo virtuoso in grado di proporre vere offerte ai cittadini e in diversi periodi dell’anno, al contrario di quanto avvenuto fino ad oggi, con percentuali di saldo poco credibili e contestuali aumenti dal 2001 ad oggi anni del 50% nel settore abbigliamento e calzature, costati in termini economici alle famiglie circa 1.000 euro in 5 anni .



RC AUTO: La liberalizzazione nel campo assicurativo, farà fronte all’enorme crescita delle polizze avvenuta negli ultimi 10 anni e costata alle famiglie 154,9 euro dal 2001 ad oggi. L’indennizzo diretto auspicato da Adoc e Codacons e la possibilità per l’agente di vendere al consumatore la migliore polizza presente in quel momento sul mercato, finirà per spingere verso il basso le tariffe, nei modi e nell’entità che le famiglie si aspettano: 15-20%.




SANITA’: La vendita dei farmaci da banco aperta alla grande distribuzione, non solo contrapporrà finalmente un competitor al mercato bloccato delle farmacie, incapaci nell’ultimo anno di effettuare sconti sui farmaci come da accordi con l’ex Ministro Storace, ma finalmente incrinerà un sistema che gioco forza costringerà anche il consumatore a familiarizzare con i farmaci generici, permettendogli un reale recupero dei 105 euro pagati in più in questi anni.


PROFESSIONI: l’eliminazione delle tariffe minime, vero ostacolo alla concorrenza in diverse professioni, finalmente offrirà una maggiore scelta e maggiori vantaggi economici ai cittadini. Un meccanismo che, se messo in atto nel periodo del change-over, quando molte delle tariffe vennero pressoché duplicate da alcune categorie, avrebbe consentito un risparmio di oltre 400 euro nel periodo 2001-2006.



Ecco in sintesi le maggiori spese che le famiglie italiane hanno dovuto sostenere dal 2001 ad oggi a causa della scarsa concorrenza nei vari settori, e dell’aumento indiscriminato di prezzi e tariffe:


COMMERCIO: +1.000 euro

RC AUTO: +154,9 euro

FARMACI: +105 euro

PROFESSIONI: + 400 euro



Totale 1.659,9 euro



  • Il testo del DECRETO-LEGGE 4 luglio 2006, n. 223

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