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CONDANNATO A UN ANNO E 4 MESI PER AVER MOBBIZZATO UN DIPENDENTE

Una clamorosa sentenza in una vicenda portata avanti per anni dal CODACONS ha reso giustizia ad un ricercatore anatomo patologo dell`Università cattolica mobbizzato per anni dal suo professore Arnaldo Capelli.

La Corte d`appello di Roma penale prima sezione (Pres. Roselli ? Rel. Sensale) ha infatti inflitto una severa ed esemplare condanna al docente della Cattolica che aveva discriminato e ostacolato la carriera del suo assistente Giulio Bigotti.

La sentenza costituisce un precedente rivoluzionario per le centinaia di giovani ricercatori universitari che sono discriminati per ragioni di scuola o di appartenenza a ?famiglie? e clan baronali in quanto ammette la possibilità che tali discriminazioni, il mobbing in pratica , possano essere punite anche con il carcere. Un anno e 4 mesi di reclusione è la pesante pena , insieme con la interdizione dai pubblici uffici , una provvisionale di 20000 euro e i danni, che la Corte romana ha sentenziato per il professore.

Il reato per il quale il Capelli è stato condannato è l`abuso di atti di ufficio aggravato.

Nella sentenza si legge:“…il trattamento riservato al Bigotti era meno favorevole rispetto a quello garantito ad altri suoi colleghi i inseriti nelle commissioni di esame ….mentre lui era privato dei compiti didattici , l`affidamento e la supplenza di corsi, esercitazioni, attività di collaborazione nelle ricerche o di tipo tutoriale nei confronti degli studenti , la sperimentazione di nuove modalità di insegnamento. …Proprio il fatto di aver malevolmente bloccato l`attività professionale – e conseguentemente la possibilità di carriera – del Bigotti, adottando nei suoi confronti un comportamento deteriore rispetto a quello riservato ai colleghi …ha provocato al Bigotti un danno ingiusto di cui all’art. 323 del codice penale…e con un dolo intenzionale …“

Di qui la condanna alla pena di un anno e 4 mesi di reclusione e al risarcimento dei danni causati al ricercatore.

“siamo molto soddisfatti – ha dichiarato il Presidente del CODACONS avv. Carlo Rienzi – di aver aperto una nuova frontiera clamorosa nella difesa dei mobbizzati contro le discriminazioni nel mondo baronale universitario“.

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