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CONDANNATO IL CODACONS AL PAGAMENTO DI 75.000 EURO PER DIFFAMAZIONE





DECINE DI PROCEDIMENTI PENALI E CIVILI INTENTATI CONTRO IL CODACONS SULLO STESSO TEMA PERCHE’ L’ASSOCIAZIONE AVEVA RIVELATO CHE VECCHIA IN QUALITA’ DI SEGRETARIO AIRP AVEVA ACCETTATO MILIONI DALLA MOTOROLA PER LA BIBLIOTECA DELLA FILIALE ITALIANA DELL`ICNIRP NOTA ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE FINANZIATA DALLE IMPRESE SUL CONTROLLO DELL’ELETTROSMOG


INTANTO SEMBRA CHE L’ICNIRP, I PROFESSIONISTI DELL`ELETTROSMOG IN TUTTO IL MONDO, SI PREPARINO A NOMINARE LORO CAPO PAOLO VECCHIA



Il CODACONS è stato nuovamente assolto in sede penale dall’accusa di diffamazione ad opera del dott. Vecchia e Grandolfo, funzionari dell’Istituto Superiore di Sanità-Dipartimento Fisica.
Infatti negli anni scorsi il CODACONS aveva chiesto che venissero poste in essere indagini ed accertamenti idonei volti a verificare se vi fosse un reale pericolo di commistione di interessi nell’area Fisica dell’ISS visto che il dott. Vecchia segretario dell’AIRP ? associazione privata che aveva la sede presso l’ISS di viale Regina Margherita- aveva ricevuto nella sua qualità di segretario, donazioni dalla Motorola e nel contempo si era espresso più volte per l’assoluta innocuità delle onde elettromagnetiche.

Tale posizione era, infatti, in netto contrasto non solo con le relazioni del prof. Comba dello stesso istituto ma anche con quelle di molti altri scienziati del settore che invece ritenevano e ritengono necessario applicare il principio di precauzione con la massima attenzione per la salute umana, nella esposizione ai campi elettromagnetici.
Ebbene la battaglia del CODACONS per la trasparenza delle condotte nella Pubblica Amministrazione ha generato decine di processi civili e penali a carico dell’associazione per diffamazione. Questi procedimenti che hanno provocato una mole di lavoro incredibile nella procura di Roma e nel Tribunale hanno tutti il medesimo oggetto: le accuse di Vecchia e Grandolfo contro il CODACONS per avere leso il loro onore e reputazione.

Ciò nonostante le importantissime sentenze del giudice Battistini del 15/10/01 e della Corte d’Appello III sez. penale del 3/2/03 confermate in sede di Cassazione penale ove si riconosce espressamente il diritto di critica del CODACONS perché :


a)il contenuto degli atti del CODACONS strettamente pertinente alla situazione di fatto per la quale si sollecitava l’intervento delle varie autorità e la rilevante questione della commistione di interessi era di per sé tale da giustificare la richiesta di intervento;


b) doveva ritenersi che, per quanto le espressioni usate dal Pignoloni fossero talvolta aspre e polemiche fossero lecite, posto che nel bilanciamento tra i due beni costituzionalmente garantiti, il diritto di libertà del pensiero e quello della dignità umana, occorreva dare prevalenza al primo senza il quale la dialettica democratica non potrebbe realizzarsi


Nonostante tale sentenza sia stata confermata dalla Suprema Corte di Cassazione in sede penale, condannando anzi i due soggetti, Vecchia e Grandolfo, a rifondere le spese legali, non solo i legali dei due funzionari hanno continuato ostinatamente a promuovere azioni sullo stesso argomento ma il giudice Attenni del Tribunale di Roma ha anche – in contrasto con la richiamata sentenza della Cassazione ? condannato il CODACONS , associazione no profit, a pagare ben 75.000 euro per diffamazione.
Intanto è notizia informale di questi giorni che, sembrerebbe, l’ICNIRP, nota associazione industriale sul controllo delle imprese in materia di elettrosmog, avrebbe nominato quale suo Presidente il dott. Vecchia.

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