Natale freddo, ma forse non catastrofico per i consumi secondo Confcommercio. Gli italiani, dei 36,6 miliardi di euro netti disponibili a meta’ dicembre grazie alle tredicesime, ne spenderanno poco piu’ di otto per gli acquisti, contro i 7,9 miliardi dell’ anno scorso, segnando un ‘timido’ aumento dell’ 1,1 per cento, come riporta il Sole 24 Ore, sottolineando che in realta’, al netto dell’ inflazione, si parla, invece, di una flessione dell’ 1-1,5 per cento. Se reggeranno i ‘classici’ come il cesto di Natale, la macchina per il caffe’ e i rasoi, scrive Repubblica, male andranno abbigliamento, libri e piccoli elettrodomestici. Il leader di Confcommercio, Carlo Sangalli, chiede la detassazione delle tredicesime, ‘uno shock per ridare denaro alle famiglie’. Secondo il Codacons queste previsioni, pero’, sono troppo ottimiste e il calo sara’ maggiore: meno dieci per cento per i giocattoli, ad esempio, e meno venti per l’ abbigliamento. Dalle pagine della Stampa, l’ Adoc teme che i rincari, come quelli della pasta (piu’ 26 per cento) e del pandoro (piu’ 15 per cento) minacceranno il cenone natalizio.