“I consumi sono al palo e l`unico modo per rilanciarli è ridurre la pressione fiscale e la spesa pubblica”. Questa la posizione espressa oggi da Confcommercio, cui replica il Codacons:
“E’ vero che per rilanciare i consumi serve una riduzione della pressione fiscale – afferma il Presidente Carlo Rienzi – ma prima di tutto serve un sensibile calo dei listini in tutti i settori. Confcommercio, quindi, se davvero tiene ai consumi degli italiani, dovrebbe dare il buon esempio, obbligando i propri commercianti a ridurre i prezzi di almeno il 10%, nell’interesse anche degli stessi esercenti”.
L’associazione poi contesta i dati Confcommercio in merito all’inflazione, prevista in salita al 2,5% nel 2008, ma al di sotto della media europea:
“A parte il fatto che l’inflazione reale nel 2008 sarà di certo assai superiore al 2,5% previsto, non è in alcun modo possibile fare confronti con la media europea e cantare vittoria – sostiene Rienzi – per il semplice fatto che negli altri paesi gli stipendi sono assai più elevati rispetto all’Italia, con la conseguenza che un tasso di inflazione superiore al nostro avrà impatti più modesti sul potere d’acquisto delle famiglie europee”.