Incredibile. Nella conferenza stampa di fine anno Berlusconi non sa rispondere alla semplicissima domanda di una giornalista del TG3 che chiede che iniziative ha intrapreso il Governo per combattere l`inflazione. E fin qui siamo nella normalità, visto che il Governo non solo non ha fatto nulla per combattere il carovita, ma ha anche aggravato la situazione, aumentando ad esempio per 3 volte le accise della benzina, invece di ridurle (ricordiamo che il costo della benzina incide per lo 0,1% sui prezzi dei beni trasportati, e che in Italia il 90% delle merci viaggiano ancora su gomma), o aumentando tutte le imposte indirette possibili e immaginabili, dall`imposta di bollo sull`estratto conto (da 25,56 a 34,2, + 33,8%, come se avere già le banche più care d`Europa non bastasse?) alla marca sui passaporti.
Ma la cosa incredibile, ed inaccettabile, è che Berlusconi ha ancora una volta attaccato i consumatori, sostenendo che per combattere il carovita sono i consumatori che devono usare di più le gambe. Peccato che i consumatori dal 2002 ad oggi le gambe le abbiano usate eccome, ma senza risultati, visto che hanno trovato prezzi alti dappertutto. Dopo di che, e qui siamo al grottesco, ammette che c`è un problema di distribuzione in Italia. Ci si domanda allora, visto che il Governo vanta di aver fatto riforme su riforme, come mai, invece di riformare il falso in bilancio non abbia fatto nulla per riformare il mercato, ad esempio riducendo i passaggi della filiera.
Infine, la ciliegina sulla torta. Berlusconi ammette che si (?!?) è sbagliato a togliere subito il doppio cartellino lira euro, ma si giustifica dicendo che non aveva l`autorità per imporlo dato che non aveva il 51% dei consensi. A parte il fatto che anche se si credesse a questa scusa risibile, sarebbe comunque un`ammissione indiretta della responsabilità della sua maggioranza e del Governo da lui presieduto. In ogni caso Berlusconi dimentica un piccolo dettaglio. Il doppio cartellino, che avrebbe impedito le speculazioni dei commercianti, fu tolta subito perché osteggiata dall`allora Presidente di Confcommercio Sergio Billè con una motivazione risibile e di comodo, ?faceva confusione?. Meditate gente, meditate?.