A cinque anni dall’inizio del processo di liberalizzazione dell’elettricità e del gas, a dieci da quello della benzina e del gasolio, si registra la seguente situazione:
– Politica energetica orfana;
– Governo del sistema assente;
– Processi di liberalizzazione in ripiegamento.
Le conseguenze:
– benefici tariffari(elettricità gas) e calo benzina al di là da venire;
– energie rinnovabili, efficienza e risparmio energetico, in sala d’attesa;
– impegni derivanti dal Protocollo di Kyoto, disattesi.
Con il caro petrolio una sola certezza all’orizzonte: l’aumento della bolletta energetica delle famiglie italiane!!!
In questo quadro parte il 1 aprile prossimo, ? al buio? , la Borsa elettrica, senza un ruolo chiaro e certo dell’Acquirente Unico, baluardo a tutela dei consumatori.
I cittadini utenti non possono che essere preoccupati. Rischiano di diventare ? i vasi di coccio?con a carico tutti gli oneri che ne conseguiranno.
L’Intesaconsumatori presenterà proposte generali per favorire la ripresa dell’attenzione del Governo e degli operatori alla politica energetica nazionale, proposte specifiche per evitare che la partenza della borsa elettrica diventi causa di ulteriori costi per le famiglie italiane, infine proposte per favorire la concorrenza ed il contenimento dei prezzi nel settore dei carburanti.