Anche per la Confesercenti sarà un Natale austero. La spesa per gli acquisti scenderà, infatti, di oltre 1 miliardo, pari al -9%. Si tratta di un dato più realistico di quello reso noto nei giorni scorsi dalla Confcommercio che stimava un calo dei consumi di appena l’1- 1,5%.
Per il Codacons, però, anche questi dati sono fin troppo ottimistici: in base alle stime dell’associazione, infatti, durante le prossime festività i consumi natalizi saranno in picchiata, con riduzioni di spesa che in media del 15 %, che toccheranno punte del 25% in meno rispetto lo scorso anno.
Incredibile poi il risultato del sondaggio sui saldi fatto dal Codacons: il 93 % degli italiani vuole i saldi prima di Natale, un dato che rispetto allo stesso sondaggio fatto appena 15 giorni fa ha segnato un incremento del 4%.
Evidentemente il successo che negli Stati Uniti ha avuto la tradizionale iniziativa del venerdì nero che segue il giorno del Ringraziamento ha avuto eco anche in Italia. D’altronde sono molti i Paesi che ormai intendono anticipare e liberalizzare i saldi.
Per questo il Codacons rilancia e chiede alla Regioni di cambiare il calendario dei saldi, anticipandoli al 15 dicembre (attualmente invece vanno dal 2 gennaio della Campania al 10 gennaio di Abruzzo e Valle D’Aosta), per consentire una ripresa dei consumi e aiutare i cittadini alle prese coi regali e con una tredicesima sempre più intaccata da bollette, mutui e rate.