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Consumatori chiedono uno shopping day

Per affrontare gli acquisti natalizi nel periodo di crisi, le associazioni dei consumatori chiedono uno "shopping day": tutta la merce scontata ail 30% il 23 dicembre.  Ciò per "consentire ai cittadini di acquistare gli ultimi regali a prezzi scontati, e dare un ultimo impulso alle vendite attualmente in picchiata" dicono al Codacons. Quest’anno i consumatori stimano una flessione delle vendite generali del 17% e del 15% dei mercatini di Natale. Per cercare di salvare la stagione nel mese in cui tradizionalmente si spende di più sono persino stati anticipati i saldi. Ma la misura, evidentemente, non basta ad incoraggiare ad aprire portafogli svuotati dal caro-mutui e bollette. Secondo le stime di Telefono Blu, gli acquisti di prodotti in promozione sono saliti del 51%, al nuovo record storico, mentre la spesa complessiva per i regali è scesa del 7%. Una tendenza che, salvo sorprese, proietta le aspettative dei commercianti sull’ormai imminente stagione dei saldi. Le prime stime parlano di una preferenza degli italiani per generi alimentari, libri e regali "utili". Mentre si tende a rinviare le spese per abbigliamento, calzature e accessori ai primi di gennaio, quando le vetrine esporranno la merce in saldo. La prima città a partire, come ormai tradizione, sarà Napoli dove, fra poco piu’ di una decina di giorni, (venerdì 2 gennaio) i negozi potranno vendere la merce rimasta a prezzo ribassato. Sempre il 2 partirà anche Trieste, che proseguirà con i ribassi fino al 30 marzo. Nella maggior parte dei centri urbani (Roma, Milano, Palermo, Bari, Catanzaro, Genova, Bologna, Venezia e Torino) si dovrà invece aspettare il giorno successivo, sabato 3 gennaio. Il giorno dell’Epifania, 6 gennaio, sarà la volta di Ancona. A Firenze, Potenza e Perugia l’ora ‘x’ scatterà il 7 gennaio, mentre a Cagliari l’8 gennaio. Più avanti, nel calendario, partiranno Aosta e l’Aquila (10 gennaio) e per ultima Campobasso (15 gennaio). I consumatori avranno tempo tra sei settimane e due mesi per gli acquisti a prezzo ribassato, prestando la massima attenzione al cartellino del prezzo che dovrà mostrare tre cifre: il prezzo originario del prodotto, la percentuale di sconto e il prezzo finale. Secondo Adusbef e Federconsumatori solo il 45% delle famiglie, pari a 10,8 milioni di persone, quest’anno approfitterà dei saldi.

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