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Consumatori sul piede di guerra: contro la stangata d`autunno si muova il governo

Benzinai nel mirino del Codacons “I prezzi dei carburanti non scendono, nonostante la caduta delle quotazioni del petrolio. Una mancata riduzione che, su base annua, significa una stangata aggiuntiva di 90 euro ad automobilista“. Dalla benzina ai cellulari, ai libri per la scuola: Codacons e altre associazioni di consumatori lanciano l`allarme sulla `stangata` che attende le famiglie italiane in autunno e chiedono al governo di adottare tre provvedimenti urgenti. “In primo luogo, inviare domani la Guardia di Finanza in tutta Italia per controlli a tappeto dei distributori, multandoquelli che non espongono i prezzi e denunciando penalmente quelli che barano sul quantitativo di litri immessi nel serbatoio, ritarando gli strumenti di erogazione del carburante“. In secondo luogo, continua Codacons, “l`associazione chiede di stabilire la chiusura dei distributori che non espongono i prezzi e chiede che le insegne per l`indicazione dei prezzi siano obbligatoriamente luminose“. E infine il Codacons “invita a inserire nel servizio `Sms consumatori`, recentemente potenziato con l`elenco dei farmers market e dei distributori di latte alla spina, anche l`indicazione dei prezzi dei carburanti, in modo che i consumatori possano sapere via sms, in tempo reale, i tre distributori che nella provincia praticano, quel giorno, i prezzi piu` bassi“. Gli esperti, tuttavia, stemperano l`allarme. L`inflazione comincerà a raffreddarsi a settembre, rallentando sotto il 4%. Secondo gli analisti, quelli dei mesi estivi devono infatti essere considerati come picchi, dai quali si comincerà a scendere. Sempre che il prezzo del petrolio resti, come in questi giorni, sotto i 110 dollari al barile.

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