Consumo Dal 1° novembre i bar bloccano i listini delle consumazioni. La Federazione italiana dei pubblici esercizi (Fipe) ha infatti lanciato la campagna "Un prezzo da amico" , come risposta al carovita alla crisi dei consumi di questi mesi. Dopo il tavolo di confronto con Mister Prezzi che aveva bacchettato gli esercenti per l?aumento delle consumazioni , i bar hanno deciso per azioni concrete realizzabili nell?immediato. Ha già aderito il 60% delle sedi provinciali Fipe, con prevalenza di quelle dell’Italia settentrionale. Oltre al blocco dei prezzi saranno avviate attività promozionali volontarie: 1) "Bentornato al lavoro!": uno sconto su caffè e brioche il lunedì mattina dalle 6 alle 8; 2) "Love Cost": una riduzione di 20 centesimi sul prezzo di bevande gassate vendute per asporto; 3) "Menù fisso bar" ("a pacchetto"), ossia abbinamenti cibo-bevanda a prezzi scontati (es. cappuccino+brioche; gastronomia+bevanda+caffè, ecc.) 4) Carta fedeltà: un abbonamento prepagato a 10 consumazioni con prezzo scontato (per singole consumazioni). 5) "Un gelato da amico": cono base al prezzo di 1 euro nelle gelaterie aderenti. Soddisfatte le Associazioni dei consumatori, che auspicano – spiega Antonio Longo presidente del Movimento Difesa del Cittadino – “un’alleanza tra commercianti e consumatori con l?essenziale supervisione di Mister Prezzi, per superare la crisi dei consumi e il carovita che sta mettendo in ginocchio il nostro Paese”. Secondo il Codacons , però, i risultati reali sul fronte della lotta al carovita saranno davvero scarsi: “Oramai per far riprendere i consumi non e’ piu’ sufficiente bloccare i prezzi, ma occorre una riduzione generalizzata dei listini di almeno il 10%. L’iniziativa della Fipe, inoltre, non ci convince per due motivi: il primo e’ perche’ non crediamo ci sara’ una grande adesione concreta da parte degli esercenti, il secondo e’ perche’ ci pare troppo comodo bloccare i prezzi dall’1 novembre quando a settembre bar e ristoranti, come ogni anno, hanno ritoccato all’insu’ i listini".