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CONSUMI: ALLE STELLE NEL 2005 LE BOLLETTE PETROLIFERE ED ENERGETICHE







Se sono veritieri i dati dell’ Unione Petrolifera, secondo i quali nel 2005 la bolletta petrolifera sarà di 22 miliardi di euro, con un aumento di 5 miliardi di euro rispetto al 2004, mentre ancora più pesante sarà la stangata per la bolletta energetica, che comprende anche le importazioni di elettricità e di altri idrocarburi, che raggiungerà i 36 miliardi di euro rispetto ai 29,2 miliari del 2004, i consumatori italiani pagheranno circa 500 euro in più a famiglia.

Mentre il Governo si oppone alla liberalizzazione della rete distributiva dei carburanti alla grande distribuzione che potrebbe calmierare i prezzi assecondando le richieste delle lobbies, con il sottosegretario Valducci che chiede le proroghe a Bruxelles, con la finalità di incassare maggiori e doppi profitti, sia in termini di maggiori accise, che come pingui dividendi da monopoli e cartelli elettrici e del gas che fanno profitti da capogiro su tariffe tra le più elevate d’Europa.

E’ scandaloso il comportamento di un Governo ? afferma Intesaconsumatori (Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori) – che invece di difendere le tasche degli italiani, letteralmente taglieggiati dalle aziende elettriche e del gas, dai monopoli naturali e dalle lobby dei benzinai che minacciando la serrata ottengono la chiusura della vendita dei carburanti alla grande distribuzione, come avviene in tutta Europa, con risparmi medi di 120-150 euro l’anno, ne asseconda le richieste fingendo di aprire alla concorrenza che non esiste in Italia, come dimostrano gli utili conseguiti.

I consumatori italiani ? conclude Intesaconsumatori – avranno ben presente lo scandaloso comportamento di un Governo sedicente liberista, che ha assecondato tutte le richieste dei cartelli, come quelli assicurativi (legge truffa salvacompagnie), bancari (a 3 anni dai crack la concorrenza bancaria è ancora affidata a Bankitalia), elettrici e del gas (la doppia iva al 10 ed al 20 per cento è intollerabile quando i riscaldamenti sono vietati d’estate), permettendo che vengano taglieggiate milioni di famiglie con fatturazioni spropositate su consumi presunti gonfiati, con la finalità di accedere ad un consistente credito anticipato a tasso zero.








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