Anche il Papa è sceso in campo contro il consumismo. Giovanni Paolo II, nel suo intervento dell’Angelus, ha invitato i cittadini a trovare il senso del Natale al di fuori dalla corsa ai regali e dal consumismo sfrenato. In particolare l’intervento del Pontefice accoglie le tesi dell’Intesa dei consumatori, che da tempo invita i consumatori a non lasciarsi convincere da allettanti messaggi pubblicitari e a stringere le cinghia del portafogli, sempre più a secco a causa del caro vita che da 12 mesi imperversa in Italia.
L’Intesa inoltre sferra un duro attacco alla pubblicità consumista dell’Upa, quella dove un signore che ha effettuato degli acquisti viene ringraziato da tutti coloro che lo incontrano. Questa reclame, sostengono ADOC, ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI, non solo è contraria allo spirito cristiano, per i motivi già sottolineati dal Papa nell’intervento di ieri, ma addirittura rappresenta un pericolo per il portafogli degli italiani, perché induce il consumatore a spendere senza remore, in un periodo di grave crisi economica.
Una pubblicità questa che, se non cesserà immediatamente, potrebbe portare l’Intesa a presentare un esposto dinanzi l’Autorità Antitrust.
Infine, le 4 associazioni invitano i consumatori a non cedere alle tentazioni delle pubblicità dei telefonini umts. Non solo infatti il loro prezzo è spropositato ( e questo per coprire gli alti costi delle licenze pagati dai gestori), ma addirittura c’è l’elevato rischio che l’umts in Italia si riveli un flop come accaduto in Giappone e in altri paesi. Di qui l’invito dell’Intesa a non regalare per Natale i telefoni di nuova generazione.