Il dato sui consumi del 2007 reso noto oggi dall’Istat, che registra nell`andamento delle spese delle famiglie italiane un sensibile calo, dimostra la crisi nera in cui è caduta l’Italia – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – La contrazione dei consumi è in realtà ben più pesante di quella registrata dall’Istat, ed è molto preoccupante perché riguarda anche generi indispensabili come gli alimentari.
Dal 2001 ad oggi i consumatori sono stati massacrati da aumenti incontrollati avvenuti in ogni settore – prosegue Rienzi – e che hanno raggiunto punte elevatissime subito dopo l’introduzione dell’euro e nell’ultimo anno, a causa del caro-petrolio.
La dimostrazione della crisi in cui versa l’Italia sta tutta in un dato: da fine 2001 a fine 2007, a causa dei continui rincari speculativi che hanno coinvolto prezzi e tariffe e che hanno avuto inizio con l’introduzione dell’euro proseguendo senza sosta negli anni, le famiglie hanno subito maggiori spese per circa 7.600 euro ciascuna, cui si aggiungeranno, a fine 2008, altri 1.500 euro, per un totale di 9.100 euro a famiglia in 7 anni. Numeri che fanno ben comprendere perché le famiglie stanno riducendo sempre più i propri consumi, e che lasciano ben pochi margini di speranza per il futuro dell’economia del nostro paese.