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Conti correnti “dormienti“

I risparmiatori, vittime di frodi finanziarie potranno, d`ora in poi, ottenere un indennizzo utilizzando un fondo istituito dalla Legge finanziaria del 2006; tale fondo sará alimentato dall`importo dei conti correnti e dei rapporti bancari definiti “dormienti“ (conti sui quali da 10 anni non viene compiuta nessuna operazione). Prima però di far confluire tali somme nel fondo, le banche, in esecuzione del regolamento di attuazione adottato il 22 Giugno 2007, n. 116 ed entro il termine del 17 Febbraio 2008, hanno dovuto avvisare i correntisti di tale novitá mediante raccomandata con ricevuta di ritorno; i titolari dei conti dormienti da parte loro, entro 180 giorni dal ricevimento di tale missiva avranno la possibilitá di risvegliare i conti, pena l`estinzione. Le modalitá del “risveglio“ sono semplici e molteplici: sará dunque sufficiente un estratto conto, un versamento o un prelievo. L`unico limite riguarda la soglia di euro 100,00 al di sotto della quale non scatterá nessuna lettera di richiamo . Ricompresi in tale calderone rientrano poi anche i fondi comuni ed i piani di accumulo automatici nonostante tali forme di risparmio, per loro stessa natura, siano soggette a scarsa movimentazione. Anche le Poste Italiane sono state destinatarie di tale normativa, anche se in maniera un po` anomala. Ed infatti non sono colpiti dal provvedimento i conti correnti postali considerato che il conto Bancoposta è nato nel 1999. “ Sul fronte dei libretti di deposito (al portatore o nominativi) non movimentati da oltre 10 anni ( si calcola che sono più di 800 mila), Poste Italiane è stata autorizzata dal Ministero dell`economia a non inviare ai propri clienti nessun avviso bensì a pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale (per la precisione quella del 28 Febbraio) o mediante avvisi affissi all`interno degli uffici postali, la comunicazione che entro la data del 26 Agosto 2008 dovranno essere risvegliati i conti dormienti pena, anche in questo caso, l`estinzione dei libretti. Considerato dunque che tale pubblicitá dovrebbe arrivare anche a chi normalmente non legge la Gazzetta Ufficiale o non si sofferma a leggere gli avvisi affissi all`interno degli uffici postali, invitiamo coloro che sono titolari di un libretto di risparmio a recarsi nell`ufficio postale di competenza entro il 26 Agosto 2008 per vitare che con i propri risparmi vengano indennizzati risparmiatori truffati da crack finanziari.

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