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Costruttori, il Codacons contesta la Legacoop: è illegittimo escluderci

Bruno Barbieri, vicepresidente nazionale del Codacons, interviene sul crac della Coopcostruttori. “Il Codacons – scrive in una nota Barbieri – non ritiene legittimo il comportamento che la Lega pare voglia tenere nei confronti di coloro che hanno inviato anche alla Lega Cooperative la raccomandata di interruzione della prescrizione“. “Ravvisando – si legge ancora nella nota Codacons – già ora un comportamento grave che la Procura della Repubblica di Ferrara dovrà esaminare; se poi a questo comportamento, fatto di pressioni sugli ex soci, farà seguito un comportamento concreto rappresentato dalla mancata dazione della tranche, allora l`esposto, che a questo il punto il Codacons depositerà in Procura, sarà corroborato da un nuovo elemento. Il Codacons non intende fare la guerra alla Lega Coop, ma non può tollerare un comportamento politicamente infantile ma al tempo stesso pericoloso. Se la ratio alla base della dazione a titolo di liberalità effettuata dalla Fondazione costituita da Lega Coop e Unipol Banca spa, è quella di aiutare coloro che sono stati colpiti dal crac Coopcostruttori, non si comprende come questa possa fare dei distinguo tra coloro che si riservano di far valere un loro diritto (qualora dovesse emergere che la Lega abbia avuto responsabilità anche solo di negligenza nell`accaduto), e coloro che, non per volontà, ma in conseguenza della paventata possibilità di mancato versamento della tranche, abbiano rinunciato a porsi nella condizione di poter far valere questo loro potenziale diritto. Molti di coloro che hanno perso grosse somme, nel timore di perdere questa somma versata dalla Fondazione a fine mese, hanno rinunciato a mandare anche alla Coopcostruttori la raccomandata d`interruzione della prescrizione; ed altri ancora hanno evitato di mandarla persino agli indagati del procedimento penale in corso. Ciò nonostante, oltre 200 ex soci hanno aderito all`invito del Codacons ed oggi il Codacons non li abbandonerà ma si batterà per i loro diritti. In ogni caso, resta purtroppo il fatto che un`associazione come il Codacons, non può che essere amareggiata nel prendere atto che un evento economico finanziario che, seppur grave, poteva venire considerato come un incidente del mondo della cooperazione, diverrà invece, se il 24 luglio vi sarà da parte della Fondazione l`esclusione di coloro che hanno inviato la raccomandata alla Lega Cooperative, un episodio buio e politicamente grave di cui la Lega si assumerà le conseguenze e che non potrà non avere ripercussioni“.

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