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CRISI: CODACONS, PIANO DEL GOVERNO INSODDISFACENTE

Insoddisfacente, per il Codacons, la manovra anti-crisi varata dal Governo. "Berlusconi – afferma il presidente Codacons, Carlo Rienzi – deve scegliere se aiutare banche, imprese, lavoratori, consumatori, rilanciare le infrastrutture, gli investimenti o i consumi. Inutile fare un po’ di tutto, per dare un contentino a tutti, perche’ la manovra cosi’ facendo perde di efficacia". Secondo Rienzi "la chiave di volta per uscire dalla recessione in atto sono i consumatori. Rilanciando i consumi, infatti, si aiutano automaticamente le imprese a uscire dalla crisi e per questa via non c’e’ nemmeno bisogno di aumentare gli ammortizzatori sociali, visto che i lavoratori non perderebbero il posto". Per questo il Codacons contesta i 16,6 miliardi di euro per le infrastrutture a fronte di appena 2,4 miliardi di euro per il bonus a favore delle famiglie. Inoltre il provvedimento servira’ ad aiutare, in modo insoddisfacente, solo 8 milioni di persone, in pratica solo quelli che vivono sotto la soglia di poverta’, considerato che i poveri ufficiali per l’Istat sono 7.542.000. Se si vogliono rilanciare i consumi, invece, – osserva l’associazione – si deve aiutare il ceto medio, visto che ormai sono 22,5 milioni, ossia un terzo della popolazione, gli italiani che faticano ad arrivare alla fine del mese. Il Codacons infine, condivide l’idea di un tetto al 4% per i mutui a tasso variabile, ma il provvedimento non deve valere solo per i mutui stipulati dopo il primo gennaio, ma anche per i vecchi, visto che 530.000 famiglie sono in difficolta’ con il pagamento delle rate . Inoltre si evidenzia che proprio oggi l’Euribor a 3 mesi ha toccato i minimi da 21 mesi, scendendo al 3,853%, il livello piu’ basso dal 21 febbraio 2007 e che anche quello ad un anno e’ ormai sotto il 4%. 
 
 
 

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