Le previsioni sui consumi di Natale diffuse oggi da Confcommercio sono per il Codacons eccessivamente ottimistiche e si scontreranno con una realtà ben più negativa.
“Un calo dei consumi dell’1% è un dato a nostro avviso non attinente alla realtà, poiché ciò vorrebbe dire che i cittadini non hanno affatto risentito della crisi economica in atto e dell’aumento dei prezzi e delle tariffe registrato nel corso dell’anno, rincari che hanno avuto picchi nel settore alimentare (si pensi a pane e pasta) e in quello energetico (carburanti in testa) – afferma il Presidente Carlo Rienzi – La verità è che il Natale 2008 sarà uno dei più gelidi sotto il profilo dei consumi, con riduzioni degli acquisti del 5% per gli alimenti, 10% per i giocattoli, 20% per i regali e l’abbigliamento e fino al 25% per gli addobbi per la casa”.
“Se Confcommercio vuole salvare i propri associati e consentire quella ripresa dei consumi in grado di dare una boccata d’ossigeno agli esercenti – conclude Rienzi – deve accettare la liberalizzazione dei saldi, richiesta dagli stessi negozianti e ora anche dal Governo”.