Roma, 27 nov. (Adnkronos) – A Natale il calo delle vendite sara’
del 5% nel settore alimentare, del 10% per i giocattoli, del 20% per i
regali e l’abbigliamento e fino al 25% per gli addobbi per la casa.
Secondo le rilevazioni del Codacons le previsioni sui consumi di
Natale diffuse oggi da Confcommercio sono ”eccessivamente
ottimistiche e si scontreranno con una realta’ ben piu’ negativa”. ”Un calo dei consumi dell’1% e’ un dato a nostro avviso non
attinente alla realta’, poiche’ cio’ vorrebbe dire che i cittadini non
hanno affatto risentito della crisi economica in atto e dell’aumento
dei prezzi e delle tariffe registrato nel corso dell’anno, rincari che
hanno avuto picchi nel settore alimentare (si pensi a pane e pasta) e
in quello energetico (carburanti in testa)”, afferma il presidente,
Carlo Rienzi. La verita’ e’ che il Natale 2008 ”sara’ uno dei piu’
gelidi sotto il profilo dei consumi”. ”Se Confcommercio vuole salvare i propri associati e consentire
quella ripresa dei consumi in grado di dare una boccata d’ossigeno
agli esercenti -conclude Rienzi- deve accettare la liberalizzazione
dei saldi, richiesta dagli stessi negozianti e ora anche dal
Governo”.