(ANSA) – ROMA, 9 OTT – "E’ una iniziativa insufficiente": così il Codacons definisce il decreto approvato ieri dal Consiglio dei Ministri perché – spiega in un comunicato – "é previsto solo un fondo per sostenere eventuali fallimenti degli istituti di credito, fallimenti che, a dire del Governo stesso, non ci saranno neppure" mentre invece sarebbe meglio "acquistare dalle banche i mutui in sofferenza". Per il Codacons "si tratterebbe dunque solo di un’iniezione di fiducia". Ma – aggiunge – "chi lo dice alle famiglie che hanno contratto un mutuo a tasso variabile e che hanno visto schizzare in questi giorni l’Euribor a record storici?". Il Codacons chiede, invece, di aiutare le 530.000 famiglie che sono in difficoltà con il pagamento dei mutui e rilancia il piano "a costo zero" del candidato Usa McCain: "se, infatti, lo Stato acquista dalle banche i mutui in sofferenza, in applicazione del principio della portabilità, e si fa poi restituire dalle famiglie, a tassi agevolati, i soldi versati, pagherà oggi solo la quota capitale del piano di ammortamento, ma nel tempo si farà ridare anche la quota interessi". Secondo i calcoli del Codacons, ipotizzando che le 530.000 famiglie in difficoltà debbano rimborsare ancora un capitale residuo medio di 65.000 euro, il Governo dovrebbe anticipare 34,5 miliardi di euro. Se però ipotizziamo che lo Stato applichi alle famiglie un interesse anche basso del 3% (tasso fisso) ed una restituzione media in 17 anni, questo consentirebbe allo Stato, in quel lasso temporale, di guadagnare 9,5 miliardi di euro. Con questo piano si aiuteranno le banche, immettendo 34,5 miliardi di euro di liquidità immediata nel sistema, ma contemporaneamente si aiuteranno anche le famiglie in crisi, rilanciando per questa via i consumi.