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Da medici e pazienti presing sul sindaco: salvi il San Giacomo

Scontro in Aula Giulio Cesare
sulla mozione presentata
dal Pdl capitolino contro la
chiusura del San Giacomo. Il Pd
boccia la proposta, contestando
alla maggioranza di agire in
maniera schizofrenica rispetto
al governo nazionale, responsabile
dei tagli con il commissariamento
della regione Lazio.
Alla fine, con 31 voti favorevoli,
la mozione è passata.
Qualche spiraglio sembra
quindi aprirsi all’orizzonte sul
futuro dell’ospedale del centro
finito sotto la scure dei tagli anti-
deficit, destinato a chiudere
entro il 31 ottobre. Ieri, in mattinata,
il delegato al sindaco per
il centro storico Dino Gasperini,
i residenti del comitato Tridente,
insieme a pazienti dializzati
e al personale medico e
paramedico dell’ospedale, sono
stati ricevuti da Luigi Canali,
presidente della commissione
regionale Sanità. Dopo l’incontro,
Canali si è detto favorevole alla richiesta, avanzata dal delegato del sindaco di un incontro in tempi brevi fra regione e Comune per studiare modalità e tempi del trasferimento delle unità operative dell’ospedale San Giacomo. Chiedere inoltre – aggiunge Canali – che le equipe mediche operanti nel San Giacomo vengano trasferite in blocco nelle altre strutture cittadine per non disperdere il patrimonio di professionalità acquisito in tutti questi anni. Una cinquantina tra dipendenti e pazienti della struttura ospedaliera ha fatto un blitz in aula Giulio Cesare, dove si votava la moz i o n e c o n t r o l a c h i u s u r a dell’ospedale. L’ospedale – ha detto Germano nori, operatore socio sanitario del servizio di oncologia del nosocomio – deve sbaraccare entro il 31 settembre. E ancora non ci hanno detto dove saremo ricollocati. I dipendenti e pazienti del San Giacomo si incateneranno oggi allentrata dellospedale per protesta. Il Codacons intanto ha inviato ieri una lettera al sindaco Alemanno chiedendo un incontro in merito chiusura degli ospedali San Giacomo, orlanin i e nu o v o r e g i n a E l e n a . Chiediamo al sindaco un incontro urgente per discutere la chiusura dei tre nosocomi decisa dal presidente Marrazzo – dice in una nota il vicepresidente Codacons Giovanni Pignoloni – umerose le proteste giunte al Codacons da parte non solo di pazienti, ma anche di medici e infermieri. Il Codacons sta preparando un ricorso al Tar del Lazio, in via di stesura, contro le chiusure.

 

 

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