Nel giorno di S.Valentino e in quelli successivi, l’atto d’amore di un padre verso la propria figlia ammalatasi di tiroide a seguito dell’esposizione continuata ai campi elettromagnetici. Da Pescara Lanfranco Fattori ha deciso di scioperare insieme ad altri concittadini dall’alto di un campanile per chiedere alle Autorità ma soprattutto alla Magistratura di intervenire eliminando i tralicci e le antenne di S. Silvestro, quartiere di Pescara, che da decenni subisce un’irradiazione superiore ai 20 V/m. Una ricerca dell’Università di Tor Vergata inviata al Ministero della Sanità ed effettuata sulla popolazione di S. Silvestro ha evidenziato la risposta del sistema immunitario all’esposizione ai CEM attraverso un indebolimento o un aumento esagerato di funzionalità. Ma da anni il CODACONS e la SAMBA denunciavano tale situazione confidando in un intervento della Giustizia fino alla denuncia presentata nei confronti del Sindaco di Pescara anche per omissioni di atti d’ufficio. Stanchi, i rappresentanti del Codacons, Lanfranco Fattori in testa, insieme ad altri cittadini si sono arrampicati su di un campanile per chiedere giustizia iniziando così uno sciopero della fame. L’annuncio dell’arrivo a Pescara del Presidente del Consiglio, Massimo D’Alema, può essere l’occasione per riuscire a far vedere al Governo, se riusciranno le associazioni ambientaliste, quale grave pericolo costituiscano nel quartiere di S. Silvestro i tralicci che sorgono vicino alle case, alle edicole; giganti silenziosi testimoni dell’inerzia dell’Amministrazione Pubblica e della Giustizia italiana.