Il Codacons chiede al Consiglio di Stato (altra sezione) di annullare il sì al raddoppio della base Usa & nbsp È attesa in giornata la decisione della Quarta sezione del Consiglio di Stato sul ricorso presentato dal Codacons per la revoca dell`ordinanza con la quale la stessa sezione – ma con un collegio diverso – il 29 luglio ha dato il via libera alla realizzazione del raddoppio della base Usa di Vicenza, da realizzare nell`area dell`aeroporto Dal Molin, annullando lo stop ai lavori imposto dal Tar il 18 giugno. I giudici di Palazzo Spada ieri hanno esaminato in udienza le ragioni del Codacons, che ha chiesto la revocazione dell`ordinanza ad una diversa sezione del giudice d`appello perché a suo giudizio nella ordinanza del Consiglio di Stato erano emersi errori di valutazione sui profili di ordine ambientale e sul tema della consultazione popolare per l`ampliamento della base “Dal Molin“. Dopo la decisione del Consiglio di Stato, ha spiegato l`avvocato dello Stato Vittorio Cesaroni, presente ieri all`udienza, l`area del Dal Molin è stata consegnata agli Stati Uniti e questi hanno affidato alle cooperative l`appalto per i lavori. “La richiesta avanzata dal Codacons è inammissibile – ha detto il legale – non esiste una questione ambientale perché il progetto sull`aera di demanio militare non è esecutivo, saranno le cooperative a varare il progetto ed il ministero della Difesa vaglierà ogni eventuale violazione delle regole, soprattutto per la questione ambientale“. Intanto l`udienza nel merito è fissata per l`8 ottobre davanti al Tar di Venezia.