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Dalla Svezia e dalla Finlandia pesce contaminato dalla diossina







Dopo il caso della giovane siciliana che pare essere stata colpita dalla variante umana BSE, un altro pericolo anche se meno conosciuto può aspettarci sulle nostre tavole. Infatti, aringhe e salmoni del Mar Baltico potrebbero essere contaminati dalla diossina, sostanza altamente dannosa per l’organismo umano, responsabile dell’insorgere di pericolose patologie quali il tumore.
Aringhe e salmoni di provenienza scandinava che attualmente possiamo ritrovare nei nostri piatti, potrebbe essere contaminato in ragione dell’elevata presenza di questo agente inquinante nel Mar Baltico. A riprova di quanto detto, perizie chimiche condotte dall’Unione Europea sulla fauna marina e in particolare su aringhe e salmoni confermano la ?contaminazione? di questi pesci pregiati.

E’ immediatamente riconoscibile quale possa essere il pericolo che si realizza per la salute dei consumatori, minaccia altresì aggravata dal fatto che, Finlandia e Svezia, principali nazioni produttrici ed esportatrici di salmoni e aringhe, fino al 2006 sono esentante dall’applicazione delle norme sui limiti massimi degli agenti inquinanti nel pesce.
In ragione di tale situazione, che vede nuovamente, i consumatori ignari del grave pericolo cui potrebbero essere esposti, ha spinto il Codacons ad inviare un esposto denuncia al Ministero della Salute dove si chiede che vengano ad essere rafforzati i controlli sui prodotti ittici in generale e specificatamente per quelli provenienti dal Mar Baltico, invitando la competente Autorità nel caso in cui risultasse in tali alimenti la presenza di agenti dannosi per la salute a provvedere all’immediato ritiro dal mercato.

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