Andrea Milluzzi A quattro giorni dal licenziamento di Dante De Angelis, il sindacalista rappresentante della sicurezza licenziato da Trenitalia dopo le sue denunce per l`insicurezza degli Eurostar rotti in stazione a Milano, non si placano le polemiche. Solo ieri De Angelis ha potuto prendere visione della lettera di licenziamento recandosi all`ufficio notifiche del Comune di Velletri e poi si è sfogato in un`intervista al Corriere.it , dove ha detto di “sperare di poter tornare a fare il lavoro che amo“ augurandosi che il provvedimento “non sia una vendetta“. Ma l`azienda continua a lanciare invettive contro l`Rls. Il presidente di Ferrovie, Innocenzo Cipolletta: “Il licenziamento è stato deciso non per dare esempi ma sulla base di regolamenti, perché il macchinista ha detto affermazioni false, molto pregiudizievoli per l`azienda, perché ha dato l`idea che i treni fossero insicuri, che si potessero spezzare durante la corsa, cosa che è totalmente impossibile“. A dar torto alla tesi aziendale ha provveduto il giuslavorista Domenico D`Amati, sul sito di Articolo 21 : “Gli Eurostar spezzati in due sono il frutto di un difetto di manutenzione che, seppure venisse attribuito al personale, non esonerebbe i dirigenti delle Fs dalle loro responsabilità “. E sul futuro lavorativo del sindacalista: “Mi auguro che ottenga dal giudice che sia accertata e sanzionata la diffamazione eventualmente da lui subita. In attesa che ciò avvenga, il lavoratore non deve essere anticipatamente punito“. C`è poi il versante sindacale, con l`Sdl che minaccia lo sciopero, dato “l`inaccettabile atto di intimidazione nei confronti di tutti i ferrovieri e delle loro rappresentanze sindacali“, il Codacons che sollecita il licenziamento dell`ad di Fs Mauro Moretti e Adusbef e Federconsumatori che invocano il reintegro del lavoratore. Intanto un gruppo di Rls di Trenitalia ha scritto una lettera a Moretti e al ministro Matteoli per sottolineare ancora una volta i rischi degli Eurostar e anche di un treno merci che si spezzano. Dal lato politico, i consiglieri comunali bolognesi dell`Altra Sinistra chiedono la convocazione di un`udienza conoscitiva delle commissioni parlamentari preposte per ascoltare Dante De Angelis. Paolo Ferrero, segretario del Prc definisce “una vigliaccata“ il licenziamento e invita “tutta la sinistra mobilitarsi affinché i vertici aziendali facciano dietro-front“ e anche dalla maggioranza si alzano molteplici richieste di “maggiori chiarimenti“ da parte dell`azienda. Intanto, si apre un nuovo caso di false timbrature di cartellini: un ferroviere del settore manutenzione dello scalo di Treviso avrebbe timbrato al posto di cinque colleghi. Sulla vicenda, che risalirebbe a circa un mese fa, sono in corso accertamenti da parte di una commissione di Trenitalia.