Il lato oscuro dei decessi dei degenti e degli operatori sanitari delle R.S.A. lombarde, tra i numeri ufficiali e il lato nascosto della pandemia da Covid-19.
I numeri ufficiali raccontano di una realtà purtroppo molto diversa da quella effettivamente percepita dai familiari di pazienti e di operatori sanitari delle strutture.
Numerose sono state le denunce presentate davanti alle competenti Procure della Repubblica al fine di avere chiarezza e risposte sulle migliaia di decessi, ma per ora ci sono ancora poche risposte e poche certezze.
Quello che è certo è che il Codacons andrà fino in fondo alla vicenda, e solo per la Lombardia ha già presentato 12 esposti in Procura per i decessi riscontrati nelle seguenti R.S.A.:
VARESE
– RSA “Sacra Famiglia” – Coquio Trevisago
MILANO
– Pio Albergo Trivulzio
– Fondazione Don Carlo Gnocchi
– Sacra Famiglia Cesano Boscone
– Pastor Angelicus Quarto Oggiaro
– RSA San Giuseppe Via delle Ande
– Casa di riposo di Via Mombretto, Mediglia
– Istituto Geriatrico Milanese Via Paravia n. 63
BRESCIA
– Istituto per disabili psichici di Pontevico
COMO
– RSA Fondazione Garibaldi-Pogliani (3 strutture: Como, Cantù e Capiago Intimiano)
MANTOVA
– RSA “Scarpieri Forattini” di Schivenoglia
MORBEGNO
– RSA Ambrosetti – Parravicini
L’Associazione è a disposizione di tutti coloro che avevano e che hanno tutt’ora familiari all’interno delle strutture, tra i pazienti e tra il personale sanitario, che abbiano patito conseguenze a causa di quanto avvenuto all’interno delle stesse, al fine di fornire assistenza legale e per avere giustizia e chiarezza.
Non siete soli in questa battaglia.