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DECRETO ANTI-BLACK OUT: SI A MATTEOLI, NO A MARZANO







“Non si deve agitare lo spauracchio del black out per investire in politiche energetiche sbagliate“
ha dichiarato il presidente del Codacons, avv. Marco Maria Donzelli. “Si approfitta di un caso una tantum, sul quale ricordiamo il Codacons ha chiesto alla magistratura di indagare, per facili, quanto dannose, scorciatoie. Chissà perché in Italia, e solo in Italia, il progresso e lo sviluppo non possono mai andare di pari passo con la salvaguardia dell`ambiente. Si sfrutta ogni occasione utile per far credere al cittadino che è di fronte ad un dilemma: o resta senza luce o inquina l`ambiente. Si tratta di cinismo politico. Gli interessi in gioco, evidentemente, sono molti“.

Il Codacons sottoscrive quanto dichiarato dal ministro Matteoli: “Bisogna evitare di riattivare le centrali chiuse per motivi ambientali“ ed “evitare ulteriori inquinamenti ambientali“. “Speriamo che alle parole seguano i fatti e che, come al solito, non si sacrifichino i ministeri non economici alle logiche di mercato dei ministeri considerati, a torto, maggiori“ ha commentato Donzelli. “E` sbagliato innalzare la temperatura consentita per lo scarico nei fiumi delle acque di raffreddamento. Sono provvedimenti tampone che dimostrano l`assenza di una politica lungimirante di lungo periodo“ ha concluso Donzelli.

Il Codacons chiede al Governo di decidere, oggi, l`aumento delle agevolazioni fiscali per chi investe in ristrutturazioni mirate al risparmio energetico.

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