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DECRETO GASPARRI DINANZI LA CORTE COSTITUZIONALE






Da questa mattina è in corso l’udienza dinanzi la Corte Costituzionale contro il decreto Gasparri 198/02.
In aula per il Codacons e il Comune di Vercelli gli avv.ti Carlo Rienzi e Cristina Tabano che hanno chiesto al collegio giudicante (relatori Carlo Mezzanotte, Valerio Unida, Presidente Riccardo Chieppa) la sospensione del decreto per i danni gravi che lo stesso sta producendo. Questo decreto, infatti, consente l’installazione di tralicci e antenne per la telefonia, senza concessione preventiva degli enti locali, abrogando così tutte le leggi regionali che avevano previsto misure più cautelative a tutela della salute dei cittadini. Grazie a questo decreto sorgono ogni giorno in tutta Italia oltre mille antenne che vengono installate in prossimità di asili, ospedali, luoghi abitati, ecc., proprio mentre una recente ricerca svedese evidenzia gli effetti dannosi delle onde elettromagnetiche dei cellulari sul cervello dei topi.

In udienza erano presenti le Regioni e i Comuni ma anche le compagnie telefoniche OMNITEL, TIM, WIND, HG3, queste ultime ovviamente a favore del decreto. Nella sua arringa l’avv. Rienzi, oltre a sottolineare come tra i diritti delle imprese e quelli dei cittadini inerenti la salute debbano sempre prevalere questi ultimi, ha criticato l’atteggiamento del Presidente del Consiglio, il quale non ha delegato il Vicepresidente per la costituzione in giudizio per conto dello Stato?

Il Codacons ricorda infine il referendum ambientale contro la servitù coattiva dei tralicci dell’energia elettrica che si terrà in primavera. E’ oramai risaputo, infatti, che l’esposizione ai campi elettromagnetici può causare gravi danni a lungo termine sulle persone compromettendone la salute.

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