Se fossero realizzate le due proposte che l’Intesa consumatori ha richiesto al governo e già formalizzati nel comunicato precedente e che comportano la riduzione di 7,50 centesimi al litro dei carburanti e la riduzione dell’IVA del gas dal 20% al 10% si potrebbero ottenere questi risparmi diretti ed indiretti:
Risparmio del costo dei pieni di benzina 96 Euro annui
Risparmio per le famiglie abbattimento IVA sul gas 87 Euro annui
Riduzione tasso di inflazione per minore
impatto sui costi generali 0,3 circa 76 Euro annui
Per un totale di 259 Euro annui
Rispetto alla caduta del potere di acquisto nel 2002 di circa
1500 Euro e nei primi mesi del 2003 di circa 500 Euro che le famiglie italiane hanno dovuto e tuttora sopportano in termini di caduta del potere di acquisto un il risparmio di 259 Euro che si potrebbe realizzare sarebbe ancora insufficiente, tuttavia potrebbe rappresentare un aiuto alle famiglie stesse per una ripresa dei consumi nel nostro paese così largamente penalizzati negli ultimi tempi.