LUCCA. Troppi edifici pubblici non sono a portata di disabili e anziani. La denuncia arriva dal Codacons, comitato di difesa dei diritti dei consumatori, all’indomani dell’annuncio che il Comune dovrebbe spendere nel 2009 (stando al piano delle opere pubbliche) 100mila euro per abbattere le barriere architettoniche in alcuni palazzi di proprietà. Nonostante questa iniziativa – evidenzia il Codacons – ci sono ancora molti edifici pubblici «in stato di fatiscenza e abbandono» dal punto di vista delle barriere architettoniche. «In particolare – scrive il Condacons – l’Inps, si contraddistingue per insensibilità alla legge. L’articolo 24 comma 7 della legge 5 febbraio 92 nº104 prevede: "Tutte le opere realizzate negli edifici pubblici o privati aperti al pubblico in difformità dalle disposizioni vigenti in materia di accessibilità (stalli riservati per veicoli dei disabili, scivoli, ascensori) e di eliminazione delle barriere architettoniche sono dichiarate inabitabili e inagibili"». L’Inps, però, secondo l’associazione non è l’unico ufficio pubblico non accessibile ai disabili. «Anche altri uffici pubblici – prosegue la nota – sono fuori norma. In particolare Inpdap, uffici finanziari, prefettura, questura, ufficio del giudice di pace, tribunale, la Asl di viale Giusti l’ufficio delle Entrate, dove nel nuovissimo edificio mancano parcheggi pubblici e stalli riservati ai disabili».