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DENUNCIATA ALLA PROCURA DI REGGIO EMILIA LA PRESENZA DI COLTIVAZIONI OGM IN EMILIA ROMAGNA






Da qualche giorno si rincorrono voci secondo cui in Emilia Romagna alcuni agricoltori avrebbero immesso nel terreno semi OGM vietati dalla legge italiana e nei prossimi giorni la infiorescenza di tali semi produrrebbe un danno incalcolabile all`ambiente e alla salute collettiva non potendosi impedire una diffusione, a mezzo vento e/o insetti del polline prodotto e quindi una contaminazione a catena dei campi della Regione. Ciò oltre che costituire una violazione delle leggi vigenti ( decreto legislativo 212/2001) potrebbe configurare altri reati quali frode in commercio, truffa aggravata e getto pericoloso di semi vietati, oltrechè, ove si dimostri che più persone hanno scientemente cooperato a tali eventi, ivi comprese le omissioni di chi dovendo intervenire tempestivamente non lo abbia fatto, la ipotesi della associazione per delinquere.

ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI hanno presentato oggi un esposto alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia e al Presidente della Ragione Vasco Errani, in cui si chiede di accertare la presenza di tali sementi vietate dalla legge e adottare immediatamente provvedimenti a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini, in primis la distruzione delle coltivazioni contaminate da ogm, nonché avviare azioni penali contro i responsabili.

Come mai, si domandano ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI, questo episodio avviene in contemporanea con altri analoghi , altrettanto gravi avvenuti in Piemonte, in Friuli, in Lombardia e forse in altre Regioni proprio nell`imminenza della infiorescenza? E` ancora possibile pensare che dietro tali “accidentali“ inquinamenti non si nasconda una accorta regia di chi vuole scardinare la legge italiana e le coltivazioni non OGM per favorire i grandi produttori stranieri di OGM?

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