COMUNICATO STAMPA DEL 2-11-11
DERIVATI: MILANO, ALBERTINI, NON CONOSCEVO GUADAGNO PER BANCHE
CODACONS: ALBERTINI NON PUO’ CAVARSELA COSI’
NECESSARIO VIETARE AGLI ENTI LOCALI I PRODOTTI AD ALTO RISCHIO
L’ex sindaco di Milano Gabriele Albertini, sentito oggi come teste nel processo milanese sulla presunta truffa dei derivati stipulati da Palazzo Marino, ha dichiarato che “nessuno sa quanto le banche guadagnano nelle operazioni”. Al PM Alfredo Robledo, che chiedeva perché non si era preoccupato di sapere quanto fosse il guadagno per le banche, ha risposto che la sua era una responsabilità politica e che di questi aspetti analitici se ne occupava una squadra di esperti.
“Albertini non può cavarsela così !” ha dichiarato il presidente del Codacons, avv. Marco Donzelli. “Non può scindere la responsabilità politica di aver dato il via libera ai derivati dall’analisi della convenienza dell’operazione, fosse anche solo per il fatto che ha deciso lui quali esperti sentire per il via libero tecnico. E’ evidente che, al di là delle responsabilità penali, sulle quali c’è un processo in corso, esiste una responsabilità politica alla quale Albertini, in qualità di amministratore pubblico, non può sottrarsi. Se al sindaco non era chiaro quanto guadagnavano le banche, quell’operazione non la doveva fare, visto che tutti sanno che gli istituti di credito non sono enti di beneficenza” ha proseguito Donzelli.
Per il Codacons è necessaria, infine, una nuova regolamentazione. “Deve essere impedito agli enti locali, evidentemente privi di sufficienti competenze finanziarie, di poter fare operazioni su prodotti ad alto rischio, particolarmente complessi. Non possiamo consentire a degli sprovveduti di mettere a rischio i soldi dei cittadini” ha proseguito Donzelli. “Il nostro è un no a swap, derivati, finanza speculativa, vendite allo scoperto ….. No, insomma, a quella finanza allegra che ci ha condotto alla crisi di oggi” ha concluso Donzelli.