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DERIVATI: MILANO; PM, POLITICA INTERVENGA O RISCHIO GRECIA

COMUNICATO STAMPA DEL 6-05-10

 

DERIVATI: MILANO; PM, POLITICA INTERVENGA O RISCHIO GRECIA

 

IL CODACONS CHIEDE DI VIETARE AGLI ENTI LOCALI I PRODOTTI AD ALTO RISCHIO


IL CODACONS HA CHIESTO LA COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE NEL PROCESSO DI OGGI

 

Si è aperto oggi a Milano, anche se è stato subito rinviato, il processo nei confronti di quattro banche e di vari funzionari accusate di truffa aggravata ai danni del Comune di Milano per uso improprio dei derivati. Per il procuratore aggiunto di Milano, Alfredo Robledo, in questa vicenda si sarebbe vista l’assenza della politica e di una regolamentazione.

“Robledo ha ragione” ha dichiarato il presidente del Codacons, Marco Donzelli . “Il Codacons ha chiesto oggi di costituirsi parte civile nel procedimento non solo perchè è stato leso il corretto andamento della pubblica amministrazione e del mercato, non solo per le ingenti perdite economiche subite dal Comune di Milano, e quindi dai milanesi, dato che sono soldi pubblici, ma perché venga impedita agli enti locali, evidentemente privi di sufficienti competenze finanziarie, di poter fare questi tipi di operazioni su prodotti ad alto rischio, particolarmente complessi, mettendo così a rischio i soldi dei cittadini” ha proseguito Donzelli.

“Il nostro è un no a swap, derivati, finanza speculativa….. No, insomma, alla finanza allegra  a cui le banche ci hanno abituato in questi ultimi anni, quella stessa finanza che ha condotto la Grecia sul lastrico economico” ha concluso Donzelli.

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