La legge 142/90 prevedeva la nomina di un difensore dei cittadini in ogni Comune con il compito di intervenire in loro difesa in caso di prevaricazioni e disfunzioni dell’amministrazione comunale. Una legge Bassanini ha poi previsto una ulteriore importante competenza per questo soggetto, che deve essere candidato per iniziativa delle associazioni cittadine, quella di controllare gli appalti pubblici e non. All’inizio del2 suo mandato Rutelli , in presenza dei candidati a tale carica, della stampa e selle associazioni promise in consiglio comunale che in 5 mesi avrebbe fatto eleggere il Difensore. Sono passati 12 anni e del difensore civico nemmeno l’ombra.
Tuttavia a qualcuno sta a cuore la tutela dei diritti del cittadino. Come ad esempio il Presidente del 9° Municipio di Roma Maurizio Oliva che, come si apprende oggi, varerà a fine mese, all’interno del municipio che rappresenta, un difensore civico, anche se non previsto dallo statuto del Comune di Roma.
L’iniziativa del 9° Municipio è sicuramente pregevole e dimostra chiaramente un senso di responsabilità delle istituzioni. Ricordiamo infatti che l’istituto del difensore civico ha lo scopo di tutelare il cittadino da eventuali inadempienze della stessa amministrazione pubblica comunale.
Il CODACONS ROMA invita tutti i Municipi del Comune di Roma ad emulare l’iniziativa di Oliva, dotando gli uffici di un difensore civico. ?E’ necessario che lo statuto del Comune di Roma preveda la possibilità dei difensori civici municipali, o per lo meno il primo atto del difensore civico di Roma deve essere una ratifica formale degli uffici dei difensori municipali nel frattempo già operanti?, afferma il Presidente del Codacons Roma, Avv. Nicola Sanitate.