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DIFFIDATO LUNARDI A BLOCCARE IL PONTE SULLO STRETTO










Dopo la bocciatura dell’Europarlamento che ha escluso il Ponte sullo Stretto dalle 30 opere prioritarie, interviene il Codacons che, come associazione ambientalista, aveva sempre contestato il progetto.

L’associazione, che impugnerà al Tar il bando di gara, annuncia la presentazione di un esposto alla Corte dei Conti in relazione ai costi del Ponte a seguito del mancato finanziamento del 10% da parte della Ue, e diffida il Ministro Lunardi a non proseguire nella sua opera e bloccare la realizzazione del Ponte sullo stretto in attesa di ulteriori verifiche sull’impatto ambientale e sul rapporti costi-benefici.

?Prima di dedicarsi ad opere di tale portata ?
afferma il Presidente Codacons Avv. Carlo Rienzi ? Lunardi dovrebbe attivarsi per migliorare la viabilità, a partire da quella siciliana, dove per andare da Palermo a Trapani ci si impiega anche 8 ore!?.
Ma il Ponte sullo Stretto chi lo vuole veramente? Il Ministro, il mondo dell’imprenditoria o i cittadini siciliani? Domande che il Codacons ha trasformato in un sondaggio aperto a tutti e che in queste ore verrà inserito sul sito internet www.codacons.it.

Tra i quesiti posti si legge: “Pensi che sia opportuno costruire un ponte sullo stretto di Messina? Pensi sia meglio fare subito il ponte sullo stretto di Messina o una strada comoda per andare da Palermo a Trapani ? Hai timore che la costruzione del ponte sullo stretto possa danneggiare l`ambiente ??

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