In data odierna, è stata discussa avanti la dodicesima sezione del Tribunale di Milano, l’ultima udienza nella causa promossa da alcuni abitanti di Arese e dal Codacons nei confronti dell’Enel, per richiedere lo spostamento di alcuni tralicci elettrici siti a ridosso delle loro abitazioni. I ricorrenti lamentano infatti, il pericolo per la salute derivante dall’esposizione prolungata ai campi elettromagnetici generati dai tralicci e quindi la violazione dell’art. 32 della Costituzione che sancisce il diritto alla salute dei cittadini. Nel corso di una complessa istruttoria, l’ISPESL (Istituto Superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro), organo istituzionalmente demandato alla valutazione dei fenomeni di elettrosmog, ha accertato la sussistenza di un potenziale pericolo per la salute dei cittadini del quartiere interessato. In particolare è stato rilevato come sussista un ?rischio? per gli abitanti, inteso come probabilità che a seguito dell’esposizione si verifichino patologie. In particolare, in condizioni di massimo carico dei tralicci, si verrebbero a creare fenomeni di induzione magnetica di intensità tale da determinare ?un considerevole aumento del rischio di leucemia infantile?. Il Codacons, che è intervenuto nel procedimento a sostegno delle ragioni dei ricorrenti, è convinto che il Tribunale di Milano voglia ordinare in via d’urgenza lo spostamento dei tralicci. Il Codacons, ritiene infatti che in materia di tutela della salute dei cittadini l’azione di qualsiasi ente, pubblico o privato, debba inspirarsi ad un elementare principio di prudenza. La lezione dell’amianto, prima largamente utilizzato e poi proibito, dopo numerosi decessi e una volta accertatane in modo definitivo la pericolosità, deve essere di esempio. Il Codacons segnala che già alcune pronunce giurisprudenziali (quelle del Tribunale di Rimini e del Tribunale di Padova) hanno sottolineato la pericolosità per la salute dei campi elettromagnetici.