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Disguidi postali, 230 le firme degli abitanti del Morianese

SONO 230 le firme degli abitanti del Morianese che hanno presentato alla direzione di Poste italiane per la gravissima problematica dei disguidi postali che accadono sul territorio da un paio di anni.  Il comitato «Marrius», con la presidente Marinella Poli, ha investito della precaria situazione il Codacons, che ieri ha tenuto una conferenza stampa per presentare le iniziative che andrà ad intraprendere nei prossimi giorni se non sarà risolto il problema. L? avvocato Francesco Nerli che cura gli interessi del Codacons, e la stessa Poli, hanno spiegato che, in pratica, sono gli stessi abitanti delle zone di San Lorenzo, San Michele, San Quirico, a farsi carico della consegna della posta lasciata dai portalettere in maniera errata, dovendo poi andare a ritirare le raccomandate all?ufficio di Ponte a Moriano. «Il problema più grave ? ha detto il legale ? sono le bollette di Enel, Telecom, acqua e altri servizi che se non pagate in tempo, gli utenti si trovano a pagare la mora su quella successiva». «Purtroppo ? aggiunge la Poli ? il fatto eclatante è che i portalettere vengono sostituiti continuamente e non possono imparare la zona. La direttrice di S.Filippo avrà un incontro con me in settimana e vedremo di capirci qualcosa».  Il Codacons nazionale è già intervenuto e il presidente provinciale Mandriota ha anticipato che sarà fatta una manifestazione di protesta poi partirà l?azione legale.
 

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