Domani, alle ore 10:30, si svolgerà dinanzi al Giudice di pace di Roma, Dott. Calò, una nuova udienza della causa intentata dal Codacons contro Paolo Bonolis e la Rai.
Questi i fatti: in vista della puntata di Domenica In dell’1 febbraio 2004, nella quale si sarebbe parlato della causa contro gli arrotondamenti dei prezzi vinta dal Codacons solo poche settimane prima, la redazione della trasmissione contattò l’associazione per ottenere informazioni utili sull’argomento e numeri telefonici delle persone coinvolte nella clamorosa decisione del Giudice. Alla trasmissione avrebbe dovuto partecipare anche, secondo quanto richiesto proprio dalla redazione di Domenica In, il Presidente Codacons Carlo Rienzi, per discutere dell’argomento.
L’addetto stampa del Codacons si mise così a disposizione della redazione di Domenica In, fornendo tutte le informazioni utili per la trattazione del tema, esaudendo le tante richieste dei redattori e trovando numeri telefonici e indirizzi delle persone coinvolte nella causa vinta.
Un lavoro che portò via non poco tempo e lavoro all’addetto stampa.
Un paio di giorni prima della puntata in questione di Domenica In, però, la redazione informa il Codacons che la trattazione dell’argomento sarebbe slittata di una settimana, e quindi era tutto rimandato. Ma così non è andato. Cosa è successo infatti? E’ successo che quella stessa domenica (1 febbraio) a Domenica In, all’insaputa dell’associazione di consumatori, si è lungamente parlato della causa vinta dal Codacons, utilizzando le informazioni e i contatti forniti dall’addetto stampa ma? escludendo proprio il Codacons!
Insomma all’associazione è stato fatto fare un lavoro inutile e con una scusa banale, forse a causa delle denunce del Codacons contro ?Affari Tuoi?, è stata impedita la partecipazione al programma.
Per questo il Codacons ha citato in giudizio Paolo Bonolis e la Rai che domani saranno chiamati a rispondere dinanzi al Giudice di Pace di Roma per i danni provocati all’associazione .